Un altro analista prevede un ritardo per l’iPod nano si tratta, dopo Shaw Wu di American Technology Research, di Tristan Gerra di Baird Equity.
Secondo Gerra il segnale che Apple avrebbe fatto scivolare il rilascio del player da settembre a novembre, sarebbe nei prezzi delle memorie Nand e in particolare in quelle da 8 GB. Il loro prezzo è infatti sceso del 31% nell’arco di una settimana e questo sarebbe dovuto proprio al fatto che Apple ha rinviato gli ordini che avrebbe dovuto inoltrare a giugno, spostandoli ad agosto.
Come noto la maggior parte delle fonti che predicono il ritardo nel rilascio del player ne attribuiscono le cause all’uso di un nuovo chip, prodotto da Samsung invece che da PortalPlayer.
Alcuni osservatori ritengono però che non la previsione di un ritardo non sia corretta e citano a conferma il fatto che Samsung, che oltre che fornire il chip di base dell’iPod nano è il principale partner per le memorie Nand, non ha modificato le previsioni di profitto, il che sarebbe impossibile se davvero Apple avesse posticipato il lancio dell’iPod.