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iOS 8: arrivano le notifiche interattive e risposta rapida. O forse no

Tra le molteplici novità  di iOS 8, il nuovo sistema operativo per iPhone e iPad rilasciato da Apple il 17 settembre, probabilmente quella delle notifiche interattive rappresenta la più apprezzata e attesa. Già da tempo disponibile sui dispositivi della concorrenza, dopo la delusione della mancata implementazione in iOS 7, Apple alla WWDC 2014 è corsa ai ripari mostrando alla compiaciuta platea l’agognata funzione con una notifica di Messaggi: finalmente con iOS 8 sarebbe stato possibile rispondere al messaggio ricevuto trascinando la notifica verso il basso e inserendo il testo nell’apposito campo, senza dover aprire Messaggi, e pertanto senza abbandonare l’applicazione già in corso.

Ciliegina sulla torta: le notifiche interattive sarebbero state rese disponibili anche agli sviluppatori di terze parti. Dai tempi della fatidica WWDC, in molti hanno assaporato il momento in cui avrebbero risposto con iOS 8 a un tweet senza aprire il client e senza interrompere il gioco preferito, a un messaggio Whatsapp continuando a vedere un video, o in cui avrebbero intrattenuto una conversazione con gli amici su Facebook continuando a navigare su Safari.

Il 18 settembre Twitter ha prontamente aggiornato il suo client per iOS, solo un giorno dopo il rilascio di iOS 8, aggiungendo il supporto alle notifiche interattive, così come recitato nelle note dell’update “Le notifiche interattive ti permettono di seguire, rispondere o partecipare quando fai scorrere una notifica mentre stai usando altre app”

risposte rapide Twitter

Molti siti, italiani e non, hanno dato risalto alla notizia sottolineando i vantaggi della novità che avrebbe migliorato certamente l’esperienza di utilizzo. Ma la realtà sarebbe stata diversa dalle aspettative e dalla presunta ovvietà. Proviamo Twitter, riceviamo una notifica, la sfioriamo verso il basso e appaiono due pulsanti magici, finalmente… Rispondi e Preferito. Sfioriamo Rispondi e… sorpresa: non appare nessun campo di testo e il nostro iPhone apre il client Twitter, mimando lo stesso comportamento pre-notifiche interattive, quando sfiorando la notifica si apriva l’app. Che fine ha fatto la quick reply, la famosa risposta rapida che è possibile visualizzare con  le notifiche di Messaggi?

Proviamo con un’altra notifica di Twitter e il pulsante Preferiti. Quello stavolta funziona, aggiunge la stellina al tweet senza farci abbandonare il giochino con il quale ci stavamo crogiolando. Magra consolazione: avremmo preferito poter rispondere piuttosto che mettere una stellina. Ma cosa è successo? Cosa non ha funzionato? Twitter non ha ben implementato la funzione di risposta rapida? Occorre ancora un aggiornamento? Forse Tweetbot colmerà la lacuna? Oppure, più semplicemente, la risposta rapida manca perchè non implementabile?

Purtroppo l’ultima supposizione si è rivelata quella corretta: non esiste l’API per gestire la funzione di risposta rapida alla stregua di Messaggi di Apple. In definitiva, per quanto possa sembrare assurdo, si tratta di una limitazione imposta da Apple, che confina la funzione di risposta rapida alla sua app Messaggi. La documentazione Apple relativa alle notifiche interattive consultabile qui  alla voce What’s New in iOS Notifications non fa infatti menzione della risposta rapida, mostrando esclusivamente pulsanti che richiamano specifiche funzioni (come il pulsante Preferiti di Twitter) in cui non figura la quick reply. A ulteriore conferma abbiamo appena verificato che anche Skype, aggiornata oggi per iPhone con supporto alle notifiche interattive non gestisce la risposta rapida: il pulsante rispondi apre l’app, come avviene in Twitter.

Concludendo, Apple ha di fatto operato come consuetudine, implementando una nuova funzione  che in una prima fase, totalmente o parzialmente, inibisce agli sviluppatori di terze parti. Per quanto Apple, a onor del vero, avesse mostrato alla WWDC la risposta rapida solo con Messaggi, ci si attendeva la sua implementazione anche con le app di terze parti, aspettativa plausibile trattandosi di una funzione principe delle notifiche interattive la cui utilità, a questo punto, è stata messa in seria discussione da una mancanza che non tarderà di suscitare malcontenti.

Grazie al developer Paolo Portaluri per il supporto e a @virtualex71

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