Il primo, di interesse più generale, riguarda il browser Internet Explorer 5, upgradato alla versione 5.1.4, con l’intento di risolvere potenziali vulnerabilità nella sicurezza, presenti nelle precedenti versioni. Buchi, dettagliatamente descritti in una pagina web con richiami molto tecnici, che potevano portare Explorer al blocco o provocare problemi di memoria con conseguente rischio per la sicurezza della macchina.
Al momento, l’upgrade, di quasi 4 MB, è disponibile unicamente attraverso il meccanismo proprietario di “Software Update”, ma ciò non toglie che nei prossimi giorni possa essere rilasciato in altro modo.
Ed, inoltre, in trepidante attesa delle rivelazioni al WWDC, sia che si tratti di un anticipo del Jaguar 10.2, non più un segreto per nessuno, o di un più modesto upgrade 10.1.4, Apple offre una manciata di KiloByte (440, per la precisione), dedicati alla versione Server di Mac OS X, che vanno ad aggiustare alcune minuzie della gestione della posta elettronica server-side.
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