Alcuni anni fa, in una intervista fatta su queste pagine, uno dei più stimati manager italiani emigrati negli USA per dirigere le versioni internazionali di uno dei più importanti negozi online di successo ci disse che l’Italia era un problema per creare negozi online.
Il problema non consiste tanto nel negozio online ma nella cattiva catena distributiva del nostro paese, il che poteva deludere i clienti e allontanarli dal fornitissimo store benché la colpa non fosse direttamente imputabile all’attività commerciale via web.
Quanta lungimiranza, i negozi online sono ormai ampiamente collaudati, sono sicuri, funzionali e comodi, ma poi una volta partito l’ordine quante telefonate ai corrieri, quanti ritiri presso i loro depositi perché non sono stati capaci di recapitare la merce, quanti pacchi andati persi o danneggiati, quante spedizioni multiple che si dividono senza ragione e uno va alle Alpi e l’altra a Pantelleria, etc.
Apple è afflitta anch’essa da questa piaga e se ne rende conto.
Nell’approssimarsi del Natale quanti hanno fatto un pensierino in queste ultime settimane per i regali ad amici o parenti? Ma quanti si sono chiesti se il pacco arriverà entro la data fatidica? Tutti, ne siamo certi.
Lo sapete cosa succede nel paese dove i corrieri sono efficienti, veloci e (forza della concorrenza) economici?
Negli USA Apple sul proprio negozio online segnala entro quando ordinare cosa.
Sulla pagina apposita dell’AppleStore statunitense l’azienda di Cupertino fa diligentemente i conti con i propri tempi e con quelli dei corrieri (tenendo presente che laggiù esistono le spedizioni standard, quelle veloci da 2/3 giorni e quelle velocissime che consegnano dalla sera alla mattina, qui ce n’è una e basta).
Al più presto i prodotti di più lunga preparazione (iBook, PowerBook, iMac, eMac, PowerMac e Xserve in configurazione personalizzata) devono essere ordinati il 15 dicembre con spedizione standard.
Nulla sullo store italiano, Apple evidentemente non si accolla una responsabilità così gravosa di assicurare le date di consegna, meglio lasciare con un punto interrogativo insoluto il cliente online oppure lasciarlo migrare verso un rivenditore autorizzato con la merce in pronta consegna (dove anche loro dipendono dalle consegne dei distributori).
Cogliamo l’occasione per segnalare che l’AppleStore statunitense è in grado di vendere le Carte Prepagate per iTunes Music Store, mentre non fanno ancora parte delle possibilità di acquisto sul versante italiano dello stesso negozio online.
Esistono card da 15 e 25 dollari che verranno recapitate ai clienti nord americani di AppleStore assieme al resto della merce più tradizionale presente nei listini di Apple e delle terze parti.
Gli italiani devono accontentarsi di acquistare virtualmente i Buoni Regalo per iTunes Music Store, da tempo già vendute anche in USA (peraltro non solo ricevibili via email come qui ma anche via posta tradizionale, USPS), ma direttamente da iTunes pagando con carta di credito “sonante” piuttosto che accumulare l’ordine a un iPod, o un iMac.
