Lo sfondo scrivania: il primo elemento che salta alla vista in qualsiasi computer, sia esso Macintosh che di innominabili alternative. Ancor prima che le icone vengano caricate, il Dock appaia in tutto il suo splendore, lo sfondo del desktop segnala all’osservatore palpabili indizi del suo proprietario.
Che sia colorato, uniforme, con la foto della fidanzata o della squadra di calcio del cuore, che sia quello di default mai cambiato in mesi di onorato servizio (per quanto i numerosi feedback degli switchers da PC a Mac convinsero Apple ad aggiungere una voce nel menu contestuale sin da Jaguar), adesso lo sfondo scrivania può essere ancor più personalizzato.
Photo Desktop consente di “incollare” le proprie fotografie, su uno sfondo per il desktop preesistente; le immagini vengono incorniciate in telaietti tipo quelli delle vecchie Polaroid, con un effetto assai gradevole alla vista.
Un collage delle proprie immagini speciali viene quindi sovrapposto alla normale schermata, fondendosi insieme in un’unica continuità .
Il software presenta una mini-schermata del desktop completamente sgombro, sul quale si possono caricare le proprie immagini grazie all’integrazione con le librerie di iPhoto 4 (o superiore) oppure con il trascinamento diretto. Rotazioni, ingrandimenti, colori della cornice e del testo, sono a completa scelta dell’utente: gli effetti grafici di Quartz fanno il resto.
Abbiamo installato il modulino non appena uscita l’attuale release 1.5.1, qualche settimana fa, e tenuto attivo sull’HD per provare se interferisse con il normale uso del Sistema Operativo alla lunga distanza. Il package attiva un processo latente con priorità molto bassa e minimo consumo di CPU e memoria, il tutto facilmente verificabile con l’utility “Monitoraggio Attività “, già in dotazione con OS X.
Photo Desktop risulta essere un simpatico giocattolino a costo zero, dalle ridotte dimensioni (poco più di 600 KB) ed occupazione in memoria, che può regalare quel tocco di colorata diversità in più per il vostro Macintosh. Photo Desktop è direttamente scaricabile a partire da questo link.