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Recensione Activeon CX Gold, l’action cam con touchscreen: è tutto più facile

Chi vuole un’action camera di qualità ed è disposto a spendere anche una cifra vicina a quella di altre telecamere d’azione più blasonate come GoPro e simili, può optare per la Activeon CX Gold con il vantaggio di ritrovarsi tra le mani un prodotto sotto alcuni punti di vista più completo e rifinito, o almeno questo è il giudizio finale, di cui discuteremo in maniera più approfondita al termine della seguente recensione, al quale è giunta la nostra redazione dopo diversi test svolti su un campione offerto in prova su gentile concessione del produttore.

Qualche tempo fa abbiamo messo alla prova la Activeon CX (click qui per leggere la recensione) che potremmo definire la “versione entry-level” del modello Gold (da questo momento abbrevieremo in ACXG) e che, grazie alla disponibilità del campione ancora in redazione, abbiamo usato per un confronto tra i due prodotti, sebbene il differente prezzo di listino lascia già immaginare a cosa si va incontro con un test del genere.

Recensione Activeon CX Gold

Com’è fatta

Mentre scatola e contenuto della confezione è circa lo stesso (custodia subacquea, piastra adesiva per l’aggancio ad un casco, qualche adesivo e manualistica) eccezion fatta per l’ulteriore presenza di una microSD da 8 GB di classe 10 con relativo adattatore SD, oltre che nel colore (oro per ACXG), la prima differenza che si nota confrontandola con la Activeon CX (da questo momento ACX) sta nel peso.

Sotto questo punto di vista è certamente complice il display con copertura in vetro rispetto a quella di plastica che troviamo sulla ACX, una scelta che migliora la gestione delle funzioni dello schermo touchscreen, una delle novità più utili della ACXG. Lo chassis è ancora in plastica ma non è gommato, piuttosto è liscio ed accompagnato da una finitura metallizzata, con una migliore lavorazione ai bordi.

Spariscono le indicazioni MODE e ON/OFF/REC sui pulsanti per un look più minimale, inoltre sono di poco spostati speaker, porte HD OUT, batteria e microSD (per nulla rilevante nell’uso dell’action cam) ma soprattutto, e questo si nota parecchio, la telecamera sporge molto di più dal corpo della telecamera, di circa 1 centimetro contro i pochi millimetri della ACX. Il vetro dell’obiettivo è molto più convesso ed i componenti che si intravedono sembrano avere dimensioni di poco maggiori.

Accessori opzionali

Insieme alla Activeon CX Gold la società ci ha dato la possibilità di provare due degli accessori acquistabili separatamente compatibili con l’action camera: l’hand grip ed il roll bar mount. Il primo è un manicotto accompagnato da un laccio da polso che facilita le riprese a mano libera anche nel caso di video-selfie ed è progettato per tenere la cam a galla qualora, durante ad esempio uno sport acquatico, scappasse malauguratamente di mano.

Il roll bar mount è un accessorio per agganciarla invece a qualsiasi superficie cilindrica, come il manubrio di una bicicletta, la sottile gamba di una sedia di metallo o simili. Differentemente da altri agganci simili, questo offre una testa orientabile di 360 gradi sul piano orizzontale, in pratica permette di orientare l’action cam indipendentemente dal tubo al quale si è chiusa la morsa. Risulta quindi molto più facile raggiungere l’inquadratura desiderata anche là dove sarebbe impossibile per altri supporti del genere.

Sono entrambi in plastica di buona qualità, inoltre il roll bar mount incorpora dei supporti interni in gomma che aumentano l’aderenza su tubi e superfici liscie. Un’altra differenza che abbiamo apprezzato rispetto ad altri supporti simili che abbiamo trovato invece inclusi nella confezione di action camere di altri produttori è la disposizione inversa del sistema di bloccaggio a vite. I morsetti si trovano infatti dal lato opposto, una scelta che riduce l’ingombro generale del supporto e ne rende più semplice il fissaggio.

Con altri roll bar mount infatti qualche volta siamo stati costretti a bloccare l’action camera solo dopo aver fissato il supporto in quanto le viti erano scomode da raggiungere con l’action camera già montata. Qui invece è possibile mantenerla sempre agganciata, facendosi così subito un’idea dell’inquadratura che si sta cercando e, solo una volta trovata la posizione desiderata, si potrà bloccare l’intero supporto senza dover svitare la telecamera per poter accedere con più facilità alle viti.

Lo schermo touchscreen

Come anticipato, la novità più interessante sta nella presenza di uno schermo touchscreen. Sebbene i due tasti sono più che sufficienti per avviare e fermare la registrazione di un video, acquisire foto o muoversi all’interno delle varie voci di menù, se si rimuovere l’action cam dalla custodia subacquea o se si utilizza senza scafandro il touchscreen diventa un valido alleato nella gestione delle varie funzioni.

Toccando la freccia visibile sul bordo sinistro del display, ad esempio, viene mostrato il pannello di selezione rapida della scena. Da qui è possibile scegliere tra Manuale, Outdoor, Indoor, Ritratto, Paesaggio e Notte, ognuna delle quali migliora l’acquisizione di foto e video in base all’occasione.

Toccando la freccia visibile sul bordo inferiore dello schermo si potrà invece regolare la luminosità del display facendo scorrere il dito sullo slider, oppure si potranno attivare/disattivare WiFi, la modalità Upside Down (per invertire la ripresa, utile se si attacca la action cam a testa in giù), la modalità Registrazione veloce, oppure abilitare/disabilitare Beep, Speaker e Microfono. La freccia destra mostra invece su schermo il menù rapido per passare da Video a Foto, Playback (per rivedere foto e video registrati) e Setup.

Presa confidenza con i vari menù sarà molto facile, con qualche tocco sullo schermo, passare tra le varie modalità e regolare la qualità di registrazione in base all’uso che si intende fare di volta in volta. Il touchscreen, possiamo confermarlo, crea dipendenza. Durante il periodo di prova ci siamo trovati ad usare altre action cam e non neghiamo di aver fatto fatica a “tornare indietro” con la gestione dei menù tramite pulsanti, desiderando ardentemente lo schermo capacitivo della ACXG su qualsiasi altra telecamera d’azione.

ACX vs ACXG, cosa cambia sotto il cofano

Sulla carta, ci sono ovviamente differenze tra ACX e ACXG anche sotto il fronte qualità. Innanzitutto qui abbiamo un sensore CMOS da 16 MP, una risoluzione quattro volte maggiore rispetto a quella della ACX (4 MP), inoltre ACXG è dotata di stabilizzatore video, che sulla carta la rende molto più performante, specialmente se consideriamo l’uso che generalmente si fa di un prodotto simile.

Per chi cerca un maggiore framerate o intende realizzare video in slow-motion, ACXG è la scelta migliore in quanto, a parità di risoluzione, offre un numero maggiore di frame. Nello specifico, in Full HD a 1080p, ACXG offre 60 fps anziché 30, in HD a 720p ne offre ben 120 contro i soli 60 fps di ACX. Il framerate più alto è WVGA a 848p, una risoluzione oggi forse poco interessante ma, per chi deve realizzare un video in super slow-motion, risulta molto utile visto che permette di spingere la registrazione fino a 180 fps contro i soli 60 fps della ACX alla stessa risoluzione.

Per una comparazione tecnica completa, date uno sguardo alle schede prodotto a questo link.

Test sul campo

Abbiamo usato due roll bar mount per fissare entrambe le action cam su un bastone, fianco a fianco, riprendendo così la stessa scena nello stesso momento e grosso modo ottenendo la stessa inquadratura. Abbiamo poi montato il filmato finale, che alleghiamo di seguito, affiancando le due riprese sincronizzandole tra loro, potendo così confrontarle con più precisione.

La superiorità della ACXG rispetto alla ACX è indubbia. La presenza dello stabilizzatore si fa sentire, non tanto in corsa quanto durante una passeggiata, rendendo la ripresa più fluida in quanto vengono assorbiti parte dei micro movimenti.

Abbiamo impostato lo stesso angolo di campo, così come la stessa risoluzione video (1080p a 60 fps per ACXG e 30 fps per ACX) per entrambe, lasciando tutte le impostazioni di default, compresi gli automatismi attivi. La rapidità nell’auto-esposizione è notevole in entrambe, tuttavia ACX ha occasionalmente mostrato di non essere altrettanto rapida nell’auto-regolazione del bilanciamento del bianco, di cui ACXG non ha invece mai mostrato debolezze.

Ne è un esempio nella scena intorno ai 20 secondi, dove ACX passa da un primo piano di un albero al paesaggio, accentuando tonalità violacee che vengono automaticamente ridimensionate pochi secondi dopo mentre ACXG non ha mai tentannato sotto questo punto di vista. Si tratta di un difetto comunque minore in quanto, bloccando il bilanciamento del bianco su un valore predefinito, il problema non si presenta.

Di contro, ACXG sembra necessitare di una maggiore post-produzione in fase di montaggio qualora si volessero correggere piccoli errori o in generale ottenere risultati migliori. Passando improvvisamente da una scena illuminata ad una più buia, tende maggiormente a sovraesporre la ripresa. In generale inoltre, i colori risultano leggermente troppo saturi. Sono comunque sufficienti un paio di click su Final Cut (o qualsiasi altro software di montaggio video) per riportare i valori alla normalità ed ottenere, di fatto, dei colori più vicini alla realtà rispetto alla scena registrata da ACX.

Per quanto riguarda le fotografie c’è poco da fare: i 16 MP di ACXG contro i soli 5 MP di ACX si fanno sentire, specialmente se si intende ritagliare una scena in post-produzione. Anche nei colori, quelli della Gold sono più vicini alla realtà.

Conclusioni

Activeon CX Gold è un ottimo alleato di chi punta su un’action camera che sia facile da usare e rapida nella personalizzazione quotidiana delle funzioni. Il touchscreen integrato è infatti l’arma vincente che la lascia preferire ad altre action cam che, o ne sono completamente sprovviste o, come GoPro, richiedono l’aggiunta di un display esterno acquistabile separatamente.

La stabilizzazione d’immagine è certamente utile, anche se non fa miracoli ed è purtroppo lontana da quella che troviamo invece in altre action camere anche più economiche che abbiamo avuto modo di provare in passato.

[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:4 Prestazioni:4 Qualità/Prezzo:4]

Pro

  • Display touchscreen
  • Stabilizzazione integrata
  • Attacco a vite 1/4 incorporato
  • Controllo remoto e trasferimento diretto dei file tramite app per smartphone
  • Compatibilità con accessori originali GoPro

Contro

  • Pochi accessori inclusi nella confezione

Prezzo al pubblico

Activeon CX Gold è attualmente disponibile presso eprice e Unieuro al prezzo di 269,99 euro. Si trova anche su Amazon  290 euro, spedita a casa e con le consuete garanzie Amazon tra cui soddisfatti o rimborsati.

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