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Recensione, The Dimple di Squair, alla prova il bumper iPhone da 550 euro

Che cosa deve avere una cornice in alluminio per iPhone al fine di giustificare un prezzo di 550 euro? La domanda, come si sarebbe detto un tempo, sorge spontanea quando si apprende dell’esistenza di The Dimple, un bumper prodotto da Squair una società giapponese specializzata in custodie e sistemi di protezione di lusso, per iPhone. Macitynet ha avuto la possibilità, grazie all’esclusivista italiano (Excelsior di Milano) di provare a dare una risposta, testando dal vivo questo prodotto del tutto inusuale per materiali,  per processo costruttivo, assemblaggio, montaggio e, non ultimo, costo.

Materiali, costruzione, design esclusivi
La Dimple (nome che significa “ondulata”), nasce in Giappone da una società che ha dedicato anni per far evolvere il fattore di forma del bumper, una cornice che circonda i telefoni e di cui abbiamo visto infinite varianti, in qualche cosa di unico e irripetibile dalla concorrenza. Squair, nella documentazione che ci ha fornito per illustrare Dimple, punta l’accento su tre aspetti fondamentali: materiale, tipologia di produzione, tecnica di montaggio della cornice.

Il materiale è l’alluminio, non semplice alluminio ma duralluminio, una speciale lega impiegata per la prima volta in forma innovativa nello scheletro dei dirigibili Zeppelin. Questa lega era tanto resistente quanto leggera, al punto da essere stata considerata per anni un segreto di guerra. La versione di Duralluminio usata da Squair è frutto di ricerche nel campo metallurgico in Giappone dove la lega è stata ulteriormente migliorata e commercializzata con il nome di “A7075”. Non è solo resistente alla flessione e alla torsione molto più del normale alluminio, ma è anche eccezionalmente resistente alla corrosione.

Il secondo aspetto di innovazione e superiorità, deriva dalla tipologia di produzione. L’elevatissima resistenza del metallo consente di lavorarlo ad altissima precisione e bassissima tolleranza, ma per sfruttare a fondo le sue caratteristiche, sono richiesti macchinari di grande potenza di calcolo e altissima precisione. Ciascun bumper viene lavorato singolarmente ed è in un tempo rispettoso in maniera assoluta del design originale ma è anche un pezzo unico. Un filmato che potete vedere qui sotto mostra una fresa a 5 assi a getto d’acqua con controllo robotizzato, che lavora una delle custodie Squair con impressionante velocità.

L’uso di duralluminio sommato a macchinari ad elevata sofisticazione, ha consentito a Squair di creare un prodotto unico dal punto di vista del montaggio. Non ci sono viti, ganci, chiusure, anelli. Le quattro parti del bumper si incastrano una nell’altra e chiudono l’iPhone nella sua cornice protettiva.

Le mani sul bumper
Appresa la teoria, siamo passati alla pratica. The Dimple arriva a casa in una scatola-espositore di generose dimensioni. Aperto il coperchio, all’interno troviamo un altro coperchio in plexiglass tenuto in posizione da 4 magneti. Più sotto c’è la cornice vera e propria.

Custodia e confezione a parte, a prima vista, inteso nel senso proprio del termine, ovvero quel che appare ad uno sguardo non approfondito, The Dimple non appare molto diversa dalle tanti cornici in alluminio da dieci o venti euro che si trovano su Amazon, un prodotto piuttosto anonimo, anche se ben rifinito. A questo punto non si può fare a meno di pensare che una volta montato, sarà difficile usarlo per sfoggio. Chiunque lo vedrà non potrà mai pensare che si tratta di un prodotto da 550 euro; ben che andasse, se la persona che ci butterà l’occhio avrà visto, come chi scrive, molti bumper, penserà che si tratta di una bella cornice in alluminio, forse pure della più bella mai vista;  mal che dovesse andare, probabilmente non la noterà neppure.

Staccata dal supporto dentro alla scatola che la custodisce, la Dimple offre però anche ad un profano l’impressione di essere un oggetto mai visto nel mondo degli accessori. Nessun bumper tra quelli che abbiamo maneggiato, a parità di spessore è così rigido, nessuno ha questo tipo di lavorazione. Guardandolo da vicino e poi facendo un “crop” sulle foto si noterà l’incredibile lavorazione ad onde minuscole, ma precisissime nel taglio, del bumper e si comprenderà facilmente la difficoltà di apporre questo tipo di decorazione.

Passando al montaggio della cornice, si comprenderà molto bene anche che cosa l’azienda giapponese intende quando parla di sistema di montaggio esclusivo. Le due parti per i lati corti del nostro iPhone 6 si inseriscono in maniera incredibilmente precisa. La tolleranza è praticamente zero, al punto che anche forzando non si riesce a far scendere il bordo dell’iPhone in profondità. Solo alla chiusura completa della cornice ci sarà un serraggio perfetto. E a questo proposito, dopo avere montato uno dei due lati lunghi della cornice, si passerà alla seconda e ultima (quella dove si trova il tasto di stop del telefono), che si aggancerà con un precisissimo “clack”, serrando l’intero blocco. Questo tipo di chiusura, denominata “Itoigawa” e del tutto priva di elementi di tenuta, è coperta da un brevetto.

 

A montaggio terminato, si avrà l’impressione che la Dimple sia un vero e proprio pezzo unico con l’iPhone. D’altra parte la tolleranza è di solo 10 micron, un centesimo di millimetro o se vogliamo 0,01 mm. Per sganciare la custodia senza correre il rischio di rovinarla, nella confezione troviamo una sorta di estrattore in gomma rigida, con il quale dovremo fare leva per piegare il lato lungo che chiude l’iPhone nella morsa del bumper.

Il feeling del Dimple è eccellente. La presa, grazie alla superficie ondulata è sicura, l’impressione è quella di avere tra le mani un iPhone con un bordo solo leggermente più spesso e ruvido, non un iPhone con una cornice di protezione. E a proposito di protezione, la Dimple offre quella classica del fattore di forma, tutela i bordi e cadendo assorbe e scarica sulla sua struttura e non sul vetro, l’urto. Protegge anche lo schermo e il dorso, sollevando l’iPhone di qualche decimo di millimetro dalla superficie dove l’appoggeremo. Ovviamente nulla potrà se verrà colpito direttamente il retro dell’iPhone o la parte frontale.

Alluminio e carbonio, sono due materiali che danno problemi alle antenne dell’iPhone. Squair sottolinea di avere ingegnerizzato il Dimple in maniera tale da minimizzare l’impatto sulla ricezione del telefono, ma avvisa anche i clienti che «non tollerano neppure la più piccola perdita di segnale» della possibilità che non siano soddisfatti del prodotto e li consiglia «di evitare di acquistarlo». Nel corso del nostro test con la custodia, abbiamo provato a verificare mettendola e togliendola in diverse situazioni di ricezione (con molte tacche o una sola tacca) e a dire la verità non abbiamo notato visibili cadute della ricezione. È possibile che questo accada, ma dire quanto e come e se davvero avremo meno possibilità di fare o ricevere chiamate, è cosa che probabilmente è in grado di stabilire solo chi è in possesso di strumenti di misurazione scientifica.

In conclusione
In conclusione, la Dimple è davvero un prodotto come non ne abbiamo mai visto un altro. La qualità è allo stato dall’arte e nonostante la assoluta semplicità dell’accessorio,  l’impressione di avere tra le mani qualche cosa di esclusivo è netta e tangibile. Dire se davvero questo prodotto valga in fatto di materiali, ingegnerizzazione e design i 550 euro richiesti per il suo acquisto, non è facile per chi scrive, ma è probabile che come per tutti i prodotti che nascono per essere esclusivi, il valore che gli viene attribuito dal potenziale cliente dipende prima che dalla somma matematica dal costo per consegnarlo nelle mani del cliente, dalla consapevolezza di avere un prodotto elitario, non accessibile a tutti, qualche cosa che sia frutto di genio, inventiva ed audacia progettuale, quale in effetti è il bumper di Squair.

Se siete tra costoro che hanno questa intima esigenza, e se avete la possibilità di spendere 550 euro per una cornice di altissima fattura, anche se una  semplice ben fatta cornice in alluminio, è possibile che acquistarla ed usarla vi darà una grande soddisfazione

Se siete invece tra coloro che vogliono avere oltre ad una vostra personale e tutta interna soddisfazione di esclusività, anche quella di sfoggiare un prodotto immediatamente percepibile com esclusivo, potreste essere delusi dalla reazione o, meglio, dalla non reazione di chi vi starà davanti. La Dimple è un prodotto assolutamente unico, ma solo chi sa di che cosa si tratta, ed è probabile che intorno a voi non ci saranno molte persone ad avere questa conoscenza, vedrà oltre l’aspetto: quello di una semplice, ben fatta, cornice di alluminio.

The Dimple è in vendita da Excelsior di Milano, in Galleria del Corso, a 550 euro

Pro
– Prodotto mirabile dal punto di vista della precisione
– Elegante, minimalista
– Protegge in maniera discreta l’iPhone
– Esclusivo come un gioiello

Contro
–  La qualità percepita potrebbe essere inferiore di quella reale
– Costoso come un gioiello

The Dimple Squair
Foto di studio della The Dimple

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