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Recensione LG G6, lo smartphone diverso da tutto il resto

In un immenso mare di smartphone quasi sempre tutti uguali è difficile trovare qualcosa che si distingua veramente dalla concorrenza. LG G6, lo si era notato sin dalla sua presentazione al MWC scorso, ha cercato di proporre qualcosa di veramente nuovo, affrontando anche scelte coraggiose per ciò che riguarda la dimensione e il rapporto dello schermo.  L’abbiamo messo alla prova per capire che cosa lo distacchi, davvero, da tutto il resto.

Se si esclude il Mi Mix di Xiaomi, mai arrivato ufficialmente in Italia, LG G6 è il primo vero smartphone di nuova generazione. Confrontando il terminale con altri dispositivi top di gamma, ci si rende immediatamente conto di essere di fronte ad una nuova concezione di terminale, subito seguita da Samsung con S8 e, probabilmente, anche da Apple con il prossimo iPhone 8. Nemmeno a dirlo, ciò che più contraddistingue il terminale è l’ampio display: non tanto, e non solo, per la diagonale generosa da 5,7 pollici, ma quanto per lo spazio occupato sul frontale. Il display Full Vision, infatti, copre quasi tutto il davanti, eliminando (quasi) le cornici laterali, e lasciando poco spazio a quelle superiori e inferiori. Il risultato è esteticamente apprezzabile, ma è anche funzionale e comodo nell’utilizzo di tutti i giorni.

recensione lg g6

Lo schermo ha un rapporto in fatto di dimensioni molto particolare, di 18:9, con una risoluzione di 1440×2880, e una densità di pixel particolarmente elevata, pari a 564 ppi. È un IPS, ma in grado di accontentare anche i fan degli AMOLED. I neri sono davvero profondi, e il display Always On ne è testimonianza. Non ha led di notifica, ma questa particolare modalità lascia lo schermo sempre acceso, dove icone bianche su sfondo completamente nero, mostrano orario e notifiche in entrata.

LG G6 ha dimensioni davvero contenute se si considera l’ampio display da 5,7 pollici, pari a 148.9 x 71.9 x 7.9 mm, con un peso di 163 grammi. Si tiene bene in mano e si utilizza in modo confortevole anche con una sola mano. Il rapporto dello schermo aiuta nell’uso quotidiano e la forma stretta, ma allungata, si sente come la migliore soluzione possibile. Viene da chiedersi perché i produttori abbiano tardato tanto ad adottare questa soluzione. Siamo pronti a scommettere che si tratterà, da qui a poco, dello standard. Sulla parte posteriore un particolare rivestimento antiscivolo lo rende particolarmente maneggevole, e non si corre il rischio di farlo cadere, come accade invece con la maggior parte degli smartphone in alluminio.

A livello di caratteristiche tecniche LG mette dentro il collaudato Qualcomm Snapdragon 821, una CPU Quad-core (2×2.35 GHz Kryo & 2×1.6 GHz Kryo), coadiuvata da una GPU Adreno 530. Nel quotidiano LG G6 è fluido. In alcuni frangenti, nell’utilizzo più intenso, abbiamo notato un certo surriscaldamento sulla parte superiore, poco sotto la fotocamera, ma nulla di grave. Al suo interno anche 4 GB di RAM e 32 GB di memoria integrata, espandibile tramite slot Micro SD.

Sulla parte posteriore il sensore di impronte digitali, ben posizionato, si raggiunge con facilità, e risulta assolutamente preciso e reattivo. Grazie al knock-code, inoltre, LG G6 è uno dei pochi terminali che può essere sbloccato velocemente, e in totale sicurezza, anche quando si trova adagiato su una scrivania con display a faccia in sù, posizione che rende di fatto inaccessibile il sensore sul posteriore. L’utilizzo del konck code rende allora possibile lo sblocco con pochi tocchi a schermo.

Camera

Se il display Full Vision è certamente la caratteristica di maggior pregio del terminale, bello da vedere e da utilizzare, anche la fotocamere del G6 merita attenzione. La configurazione posteriore è a doppio modulo, uno da 13 MP con apertura f/1.8 e OIS, l’altro sempre da 13 MP, ma con apertura f/2.4.

Le foto sono ottime, la camera cattura sempre colori intensi e saturi, ma ciò che rende il G6 un vero alleato di chi ama le foto è il sensore grandangolare, attivabile sia sulla camera posteriore, che su quella anteriore per i selfie. In questo modo si riescono a catturare interi panorami con un singolo scatto, oltre a poter effettuare foto di gruppo anche con la camera anteriore, senza utilizzare i classici bastoni per selfie. Di seguito una galleria fotografica scattata con LG G6, senza alcuna modifica, dove è possibile apprezzare anche la differenza della camera grandangolare.

Scatto normale Vs scatto grandangolare (in basso)

Dal punto di vista video, LG G6 consente di registrare filmati a risoluzione 2160p a 30fps, oppure 1080p a 30/60fps. La camera anteriore, da 5 MP, con apertura f/ 2.2. consente di registrare a 1080p.

Autonomia

Dal punto di vista dell’autonomia LG G6 propone una batteria da 3300 mAh, naturalmente non removibile. In considerazione dell’ampia diagonale dello schermo, e della risoluzione, si può rimanere soddisfatti. Pur senza gridare al miracolo, LG G6 porta tranquillamente a sera con un utilizzo particolarmente intenso. Siamo riusciti ad arrivare al dopo cena senza alcun patema d’animo, avendo sfruttato il terminale per numerose chiamate, lunghe conversazioni WhatsApp, e riuscendo anche ad usufruirne come navigatore in Auto e fonte di riproduzione musicale con Spotify.

Software

A livello software monta Android 7.0, personalizzato da LG. E’ possibile impostare il drawer, o meno, così come cambiare tipo di carattere o dimensione dello stesso. L’aspect ration particolare di 18:9 non ci ha dato alcun problema nell’utilizzo quotidiano, e tutte le applicazioni da noi testate sono state riprodotte a schermo intero. Sono i giochi, soprattutto, a non digerire ancora i 18:9, così come i video di YouTube, che vengono riprodotti con bande nere laterali. Per il resto, tutti gli applicativi, vengono invece visualizzati a schermo intero. In ogni caso esiste un menù di compatibilità, dove è possibile scegliere se adattare l’app non ottimizzata all’ampio display, così da evitare le bande nere.

Conclusioni

LG G6 non fa scelte estreme come il Mi Mix, ma è indubbiamente uno smartphone apprezzabile e godibile sotto ogni punto di vista. Il Display Full Vision segna l’inizio di una nuova generazione di smartphone e difficilmente, chi lo ha testato, riuscirà a tornare nuovamente un terminale con cornici molto più vistose.

Di listino ha un prezzo di 749 euro, ma basta dare uno sguardo su Amazon per trovarlo anche a 590 euro, prezzo al quale sicuramente si consiglia l’acquisto.

PRO

  • Display Full Vision
  • Camera grandangolare
  • Touch ID reattivo
  • Il rapporto 18:9 funziona
  • Confortevole nell’uso quotidiano

CONTRO

  • I temi LG non entusiasmano
  • A vole scalda

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