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Recensione nuova Xiaomi Mi Band 2015: cosa ha in più, e cosa in meno

Aggiornamento:

Al link seguente è disponibile la recensione della Xiaomi Mi Band S1, modello più avanzato con misuratore del battito cardiaco.


Nell’aprile scorso Macitynet ha realizzato la recensione della Xiaomi Mi Band, la prima versione del bracciale smart economico, compatibile con iPhone e Android, in grado di assistere l’utente nell’attività fisica diurna, ma anche di monitorare il sonno.  A distanza di parecchi mesi Xiaomi rilascia sul mercato una nuova revisione del bracciale, esteticamente identica alla precedente, ma con qualche piccola caratteristica in più e in meno. Costa 23,99 euro e si acquista da qui.

Per la recensione completa, ovviamente, rimandiamo all’articolo precedente, dato che per estetica e per il 99% delle funzionalità i due bracciali risultano identici. In questa piccola recensione, allora, è doveroso soffermarsi sulle differenze, impercettibili ad occhio nudo.

I materiali del bracciale, nonché quelli del sensore non mutano affatto rispetto al passato, rimanendo un bracciale elegante e semplice allo stesso tempo; anche le dimensioni di sentore e cinturino sono esattamente le medesime. Insomma, ad occhio nudo, quando i LED sono spenti, non si riesce a distinguerli minimamente.

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La prima novità, allora, riguarda la presenza di una batteria più performante, che passa dai 41 ai 45 mAh. In realtà, non si tratta di un miglioria tanto evidente: non perché la nuova batteria non risulti effettivamente più duratura, ma perché già la precedente permetteva di raggiungere facilmente il mese di utilizzo. E’, allora, quasi una maggiorazione inutile, di cui l’utente non si accorgerà nemmeno. Salta invece subito all’occhio, in negativo si intenda, la impossibilità di colorare i tre LED che si trovano sulla parte frontale.

Adesso si accendono solo in bianco, mentre con la precedente versione era possibile selezionare diversi colori. Questa possibilità, oltre ad essere di natura estetica, permetteva su Android, in accoppiata con applicazione terze parti, di associare a diverse notifiche in entrata su smartphone diverse colorazioni. Con il nuovo modello, invece, le luci si accenderanno sempre e solo in bianco, ragion per la quale non sarà possibile sfruttare la Xiaomi Mi Band per distinguere le notifiche in entrata sul cellulare. Da questo punto di vista è, dunque, un passo indietro operato da Xiaomi.

Ad occhio nudo nuova e vecchia Mi Band sono identiche

La miglioria più evidente, allora, consiste nella precisione con cui la smartband conta i passi. Abbiamo indossato i bracciali contemporaneamente al polso per diversi giorni. La nuova Mi Band conta un numero di passi superiore al precedente modello e si avvicina maggiormente alla verità.

Nel momento in cui, però, ci si mette alla guida o ci si siede a scrivere al PC, la nuova Mi Band non si fa ingannare dai movimenti del braccio, mentre il precedente modello conta qualche passo in più, in realtà inesistente, dovuto a sollecitazioni e movimenti del polso.

In altri termini, la nuova Mi Band è più precisa, ma a fine giornata i passi mostrati dall’una e dall’altra band risultano pressoché identici, proprio perché il nuovo modello conta un numero maggiore di passi quando si è in movimento e non conta i passi inesistenti rappresentati dalle sollecitazioni del braccio mentre si guida o si scrive al pc; viceversa, il vecchio modello sottostima i passi in movimento, ma conta come passi anche i movimenti accidentali del polso.

Rimane ancora difficile, comunque, far accendere al comando i LED frontali: molto spesso il movimento del polso non produce alcun risultato e sarà necessario girare il polso più volte, e lentamente, per consentire ai LED di illuminarsi.

Nuova e vecchia versione a confronto
Nuova e vecchia versione a confronto

Sull’attività del sonno, invece, le due band continuano a mostrare valori molto simili, talmente tanto vicini, che non è possibile stabilire con esattezza quale sia effettivamente più precisa. Per questo motivo, rimandiamo alla recensione completa per prendere visione delle potenzialità della periferica durante la fascia notturna.

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Conclusioni

La nuova Mi Band conta i passi in modo più preciso, evitando di contare come passi i movimenti e le sollecitazioni del braccio mentre si è alla guida o si scrive al PC. Davvero un peccato, invece, la rimozione dei LED colorati, mentre l’incremento di batteria risulta quasi ininfluente. In ogni caso, Xiaomi ha cessato la produzione del vecchio modello, ragion per la quale è quasi obbligato l’acquisto della nuova versione.

Xiaomi Mi band è compatibile con smartphone Android e iOS, compresi iPhone 6s e iPhone 6s Plus e può essere acquistata per soli 23,99 euro direttamente su Amazon.

Raccomandiamo unicamente a chi è interessato all’acquisto di verificare che il prodotto sia venduto da un operatore affidabile; in commercio ci sono moltissimi cloni.

Nel nostro caso abbiamo testato il prodotto venduto e spedito da Feeego, da cui in passato abbiamo ricevuto unicamente prodotti originali Xiaomi. In aggiunta a questo verificare che sia esplicitamente menzionato il fatto che il bracciale spedito, sia la nuova versione se vi interessano le sue nuove funzioni. Su Amazon si trovano ancora le vecchie versioni.

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PRO

  • Esteticamente piacevole
  • Leggero e comodo al polso
  • Durata della batteria
  • Preciso e affidabile
  • Applicazione ben fatta

CONTRO

  • LED solo bianchi
  • Non ha display
  • Accendere i tre led frontali è difficoltoso

 

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