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Recensione Steadycam Andoer, stabilizza reflex e smartphone per video fluidi

 Avete mai visto quei filmati dove la telecamera sembra galleggiare nell’aria? Dietro quel senza dubbio affascinante effetto non c’é magia, né una straordinaria elaborazione video tramite software. Si tratta bensì di un semplice accessorio che, se usato nella giusta maniera, permette di registrare video ad altezza uomo dando l’impressione che la videocamera voli su un drone.

Usati per decenni nelle riprese di film del cinema, questi accessori negli anni sono diventati sempre più piccoli e portatili, raggiungendo ad oggi prezzo e dimensioni interessanti anche per l’utente consumer che desidera realizzare video ricordo d’effetto senza spendere una fortuna. Con Andoer abbiamo trovato il miglior compromesso nel rapporto qualità/prezzo, mettendo alla prova un accessorio venduto su Amazon che, con meno di 50 euro, permette di stabilizzare con efficienza anche una reflex: ecco la nostra Recensione Steadycam Andoer.

Recensione Steadycam Andoer

Steadycam Andoer, com’è fatta

Arriva a casa all’interno di una scatola in cartone illustrato ben incastrata in un inserto in polistirolo che ne protegge ogni lato da eventuali urti. Nello stesso trovano posto anche alcuni pesi aggiuntivi usati, come vedremo più in seguito, per bilanciare la camera, oltre ad una clip per fissare eventualmente uno smartphone da stabilizzare.

La steadycam è completamente in alluminio ed è molto leggera (300 grammi). Tutte le parti sono in metallo, comprese le viti, eccezion fatta per l’impugnatura, dotata di un rivestimento in morbida spugna che ne rende davvero confortevole l’utilizzo. La forma, come si evince dalle foto, è simile a quella di altri sistemi simili: su una base va avviatata la reflex tramite la vite universale, oppure la morsa inclusa pensata per smartphone e phablet. Sulla base troviamo anche uno strato in gomma che evita di far slittare la reflex avvitata (oltre a graffiarla). La base segue con una morbida curvatura che scende poi leggermente inclinata verso il basso e termina con una sorta di clip alla quale troviamo già fissato uno dei tre pesi.

Di questi ultimi, inclusi, lo ricordiamo, ce ne sono tre, uno da 300 grammi e gli altri due da 200 grammi, ciascuno con una vite che permette di fissarli in serie per un totale di 700 grammi. Questo è molto importante perché permette di aggiungere del peso per bilanciare anche una reflex pesante, fino a 3 Kg ci dice il produttore, in linea quindi con altri accessori simili.

Steadycam Andoer, come bilanciare reflex e smartphone

Per fissare la reflex è sufficiente avvitare la vite posizionata sulla base al di sotto della filettatura che troviamo sul corpo macchina. Per quanto riguarda uno smartphone, il procedimento è lo stesso anche se va avvitato il supporto a morsa incluso nella confezione.

Se quest’operazione è davvero molto semplice ed immediata, bilanciare la camera richiede molto tempo, specialmente la prima volta che si ha a che fare con un dispositivo simile. Chi scrive possiede una steadycam del tutto simile a quella in prova, quindi sapevamo già come muoverci per bilanciare rapidamente la nostra fotocamera. Negli anni abbiamo quindi trovato un metodo che riteniamo abbastanza veloce e che condividiamo per facilitare l’operazione a chi deciderà di acquistare questo accessorio.

Yuri Di Prodo, Macitynet 2015 - IMG_0804

La prima cosa da fare è avvitare la reflex (o lo smartphone) sulla base, non al centro, come si potrebbe pensare, bensì all’estremità della slitta più interna (quella verso se chi usa l’accessorio, per intenderci). A quel punto, aggiungete un solo peso alla base, afferrate la maniglia e sollevate la steadycam in aria, con il braccio perpendicolare al corpo. A questo punto date uno sguardo alla direzione in cui pende la macchina. Per prima cosa, concentratevi con la pendenza avanti-indietro: aiutandovi con la bolla posizionata sul retro della Steadycam, svitate leggermente la reflex e spostatela di qualche millimetro in avanti e riavvitate la vite finché non si inclinerà più né in avanti, né indietro. Fatto questo, concentratevi sul bilanciare la camera a sinistra o a destra: per farlo è sufficiente inclinare il peso in basso grazie al supporto verso il lato opposto in cui pende la reflex. Per un bilanciamento ottimale è necessario non solo inclinarlo, ma anche allungare o accorciare il supporto verso l’alto o verso il basso, distaccando maggiormente il peso dalla steadycam, per intenderci.

Nel nostro caso, con Canon 600D + Canon 18-55mm è stato sufficiente utilizzare il solo peso più grande da 300 grammi, non è escluso però che con fotocamere ed obiettivi più pesanti, come potrebbe ad esempio essere una full frame Canon 6D + 24mm f/1.4, sia necessario aggiungere gli altri in serie. L’importante è che la combinazione di fotocamera (o videocamera) + obiettivo non superi i 3 Kg complessivi. Con quella di Andoer abbiamo impiegato circa 2 minuti per trovare l’assetto ottimale, ma ricordiamo bene che con la nostra prima steadycam impiegammo più di 20 minuti per bilanciarla la prima volta, 10 minuti la seconda, finché con il tempo non ci si abitua alle varie posizioni per correggere qualsiasi inclinazione.

Steadycam Andoer, come funziona

Per capire se è bilanciata correttamente, impugnate la Steadycam con la reflex agganciata e provate a muoverla avanti e indietro piegando il braccio. Se la reflex ondeggia troppo, forse avete esagerato con il numero di pesi: provate a diminuirli e bilanciare nuovamente il tutto. Potreste anche averne messi pochi, in quel caso aggiungeteli e sistemate il tutto. Per una corretta ripresa senza tremolii è in sostanza necessario che la reflex resti perfettamente perpendicolare al piano, senza ondeggiare troppo quando fermiamo il braccio. I movimenti non devono comunque essere improvvisi e bruschi, piuttosto devono accompagnare la macchina, seppur con decisione.

Una volta bilanciata la reflex, si può cominciare con la ripresa video. E’ importante segnalare che questo sistema non rende la fotocamera immune ai movimenti, semplicemente ammortizza quelli più piccoli che si possono presentare ad esempio durante una passeggiata. In realtà con un po’ di allenamento è possibile riuscire ad evitare anche il tremolio che si potrebbe verificare mentre si salgono delle scale o addirittura durante una semplice corsa inseguendo un soggetto in ripresa.

Steadycam Andoer, test sul campo

Per dimostrare l’efficacia di questo sistema abbiamo provato a seguire un soggetto durante una camminata, girandogli intorno ed abbassando la fotocamera fino ai piedi per poi risalire. Lo stesso tipo di ripresa, nel video che alleghiamo di seguito, l’abbiamo eseguita sia con la reflex in mano, senza steadycam, sia mentre era montata sull’accessorio: in questo modo è ancora più facile capire di che tipo di vibrazioni stiamo parlando e come è possibile evitarle.

Non abbiamo testato la Steadycam con lo smartphone perché l’iPhone 6 Plus è già dotato di stabilizzatore ottico e la differenza potrebbe non essere sensibile. Si rivela invece particolarmente utile per chi decide di registrare video con iPhone 5S e precedenti generazioni o con qualsiasi altro smartphone non dotato di stabilizzatore ottico. Bilanciare iPhone 6 Plus, così come un qualsiasi smartphone, è comunque molto più facile in quanto occupa una superficie inferiore rispetto ad una reflex ed è più leggero: in pratica basta posizionarlo al centro con un peso da 200 grammi ed in meno di un minuto si riesce a stabilizzarlo senza alcuna fatica.

Conclusioni

Come anticipato, da qualche anno siamo già in possesso di una steadycam del tutto simile, la SmoothShot, che differisce principalmente nella forma del braccio (più curvo), nell’assenza della livella (che abbiamo scoperto essere in realtà molto utile) e nell’assenza di pesi: in pratica con Andoer si hanno 700 grammi già pronti, con la nostra abbiamo dovuto acquistare dal ferramenta dei dischi in metallo per riuscire a bilanciare la stessa reflex.

Questo piccolo esempio giustifica l’acquisto della versione Andoer che paradossalmente, ad un prezzo più basso, non solo è identica nelle prestazioni, ma offre anche qualcosa in più in termini di velocità di stabilizzazione e correzione delle eventuali inclinazioni.

Prezzo al pubblico

Come già accennato, il prezzo è davvero molto allettante: 47,99 euro, spedizione inclusa, per stabilizzare anche una reflex che non supera i 3 Kg compresa di obiettivo.

Pro

  • economica
  • leggera
  • pesi aggiuntivi, livella e aggancio per smartphone inclusi

Contro

  • le prime volte è difficile bilanciare la reflex

Recensione Steadycam Andoer

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