Certamente non è l’unico gioco su cui vale la pena di investire tra quelli disponibili di App Store, ma se chi scrive dovesse scoprire di avere una rosa di cinque tra cui scegliere per trascorrere un mese in solitario nell’attraversata dell’oceano, non avrebbe certamente dubbi nell’inserirlo nel suo fido MacBook Air. Il gioco di cui stiamo parlando è Rochard, un titolo rilasciato non troppo tempo fa (poco prima di Natale) che ha riscosso immediatamente un enorme successo su vari store mondiali (da segnalare in particolare i 54 giudizi a cinque stelle su 58 recensioni del negozio USA), ma non su quello italiano dove è apparso in classifica in occasione di qualche operazione sconto ma ora veleggia nell’anonimato.
L’accoglienza freddina riservata a questo gioco che proviene dal PlayStation Newtwork dove ha fatto messe di premi sia per il gameplay sia per l’eccellente impiego dello strumento di programmazione Unity, non rende giustizia a Recoil Games che ha messo insieme un piccolo capolavoro di grafica, giocabilità, intelligenza ed ironia.
In Rochard, spesso paragonato a Shadow Complex per ambientazione, recitiamo, manco a dirlo, la parte di John Rochard, un corpulento minatore spaziale che si imbatte in qualche cosa di molto prezioso e che potrebbe far gola a moltissimi. Tra costoro ci sono anche dei banditi spaziali che dovrà sconfiggere nel corso della sua esplorazione del grande impianto minerario. La storia, piuttosto esile, è tutta qui. Ma non è certo la storia a farci plaudire a Rochard, quanto la struttura di gioco.
Siamo di fronte ad un plaformer fisico con puzzle che dobbiamo risolvere per passare da una piattaforma all’altra e, nel frattempo, combattere contro i nostri nemici. A nostra disposizione ci sono due strumenti, una sorta di lanciarazzi e, molto più importante ai fini del gioco, un cannone antigravitazionale. È proprio a questo dispositivo denominato G-Lifter, che possiamo fare la maggior parte del nostro “sporco lavoro”; manipolando la forza di gravità di quel che ci circonda, come massicce casse in legno, possiamo sbarazzarci dei nemici, farci scudo di esse o usarle per costruire passaggi da una piattaforma all’altra. Anche il nostro Rochard è in grado di zompare come non si direbbe dall’aspetto, vagamente simile a quello di John Goodman; sfruttando l’antigravità è persino in grado di camminare a testa in giù, di fare zompi di decine di metri e di librarsi nell’aria per percorrere i livelli anche quando ci sono burroni enormi. Nel corso del gioco ci veranno forniti vari powerups che ci aiuteranno a risolvere i rompicapo che diventano sempre più difficili man mano che il gioco avanza.
Detto del gameplay non possiamo non elogiare anche la grafica. Non siamo di fronte, vista la classe del gioco, ad un titolo che fa uso massiccio di tecnologie avanzatissime, ma comunque l’intero ambiente è dominato da effetti speciali di buona qualità, con sapiente uso di ombre e luci ed effetti 3D. Anche le animazioni sono ottime e particolarmente credibili; anche se in fondo Rochard si presenta come un titolo che privilegia la parte umoristica, non manca di realismo sotto vari aspetti, a cominciare proprio dal modo in cui viene simulato l’ambiente. Ottimo anche il rispetto della fisica; si veda, ad esempio, la cura con cui sono disegnate le traiettorie delle casse e gli effetti dell’urto degli oggetti o degli oggetti con i personaggi. Anche la simulazione dell’anti-gravità è ottimamente studiato.
Buona, infine, anche la colonna sonora che sta a cavallo di country e blugrass ed elettronica anni ’80. Il doppiaggio di Rochard e di Skyler, la sua “fiamma” e controparte femminile che ha pure un ruolo nel gioco, è ottimo. Validissimi anche gli effetti sonori, tutti molto credibili.
I difetti di Rochard sono molto limitati a nostro giudizio. Il primo è la lunghezza del gioco che non è certamente una di quelle che si possano definire come da primato. Probabilmente un giocatore esperto in puzzle, una volta compreso il meccanismo del gameplay e presa confidenza con i controlli, potrà terminare la storia in una decina di ore. Un altro problema che abbiamo verificato è che in alcuni casi può non essere troppo facile gestire l’azione perché ci sono operazioni abbastanza complesse da fare tutte insieme. In più il ritmo è spesso frenetico; questo può essere un pregio ma in alcune occasioni è pure un difetto perché rende confusa e troppo concentrata l’azione.
Ma anche a fronte di tutto questo è difficile, come abbiamo accennato in apertura, criticare Rochard. Ancora più difficile se si tiene in considerazione il costo davvero irrisorio rispetto al contenuto e alla qualità: solo 5,99 euro.
Prima di acquistare Rochard, operazione che, ormai lo avete capito, vi consigliamo caldamente se vi piace il genere, verif accuratamente le richieste di sistema che trovate qui. In generale tenete in considerazione che il gioco non supporta le schede video integrate, come le GMA e che sono necessari almeno 256 MB di memoria video per giocare al minimo livello di risoluzione.
