Una calorosa e più che formale stretta di mano con Paul Otellini e promesse di una storia che sarà lunga e fruttuosa dal punto di vista del progresso tecnologico. Ecco i due elementi che hanno contraddistinto l’apparizione di Phil Schiller sul palco del keynote che ha segnato la giornata d’apertura dell’Intel Developer Forum di San Francisco.
L’intervento di Schiller, a capo del reparto marketing di Apple che mai era stata ospite di un evento di Intel, è stato tra gli “hilights” dell’evento che ha fatto il paio con il Macworld di gennaio quando Otellini (con tanto di “bunny suite”) era apparso sul palco del Macworld per sottolineare in maniera concreta l’inizio della migrazione di Apple ad Intel.
Schiller ha presentato l’intera linea dei computer di Apple facendo la storia del rilascio di ogni singola macchina dal gennaio 2006 ad oggi.
Il passaggio ai processori di Santa Clara, secondo Schiller, è stata una delle storie più significative della storia della tecnologia nel corso del 2006 e uno dei fattori che stanno permettendo ad Apple di incrementare la sua quota di mercato. “Siamo solo all’inizio * ha detto Schiller * di quello che Apple ed Intel potranno fare insieme per portare sul mercato i migliori computer che pubblico consumer e professionisti hanno mai visto”.
