Ne parlammo quando ancora non lo conosceva nessuno e si chiamava Miss Lonelynotes. Ne riparlammo quando giunse alla versione 1.6 e prese il nome attuale, Supernotecard. Si tratta di una delle maggiori innovazioni (per di più multipiattaforma) nel campo del software per chi vuole scrivere. E la versione 2.0 presenta ancora più innovazioni.
Il software è basato su Java: questo è contemporaneamente un punto di forza – funziona anche su Windows – e un limite perché non può sfruttare sino in fondo tutte le potenzialità dell’ambiente Cocoa del Mac. Poco male, in realtà , perché il punto di forza fondamentale di Supernotecard sviluppato da Mindola e scaricabile da qui nella versione per la scrittura “normale” e invece da qui nella versione pensata per chi scriva sceneggiature per teatro, cinema e televisione, è un gran bel programma.
Aggiornata ancora l’interfaccia, diviso in due tronconi il software (appunto, la versione “generalista” e quella focalizzata nei lavori di stesura delle sceneggiature), Supernotecard di Mindola è a nostro avviso il software più completo e meglio realizzato per chi intenda lavorare alla scrittura, utilizzando la metafora delle schede mobili per tenere organizzato il proprio lavoro e riuscire così a gestire trame complesse, flussi di informazioni frammentati, ambienti complessi.
Se c’è un romanziere, ma anche una tesi di laurea, un lavoro di profilazione e di referenziazione di dati, Mindola con SuperNotecard ha realizzato lo strumento semplice, potente e sicuro per gestire le informazioni in maniera elastica e adesso ancora più potente. Il suggerimento è di provare la versione shareware e vedere se si riesce a entrare in questo mondo di organizzazione dei dati. A quel punto, pagare il prezzo dello shareware (15 dollari per un upgrade, 29 per una nuova licenza, 34 per la licenza multipiattaforma Mac e Win) sarà quasi un piacere.