Tag: Dear Old Mac

Come smontare un vecchio iMac G4 da 20", eliminare la scheda logica e sfruttarlo come monitor oppure trasformarlo in un vero e proprio Mac moderno con chip M2.

Un anno prima del Mac Apple sconvolse il mondo con Lisa: un documentario sula storia del leggendario computer che fallì

Il primo Macintosh veniva commercializzato oggi: la sua storia è quella di una azienda che ha fatto del desiderio di innovare la sua religione e sul quale si regge tutto

Un assegno compilato e firmato da Steve Jobs è stato messo in vendita al miglior offerente da una Casa d'aste di Boston. Un "cimelio storico" legato a quello che all'epoca era il più imporante un rivenditore di elettronica americana.

Un adattatore da SATA a IDE, utile per chi dispone di vecchi computer, per convertire i vecchi connettori IDE in SATA, oppure per sfruttare unità SATA di vecchia e nuova generazione (HDD, SSD) su computer che dispongono solo di connettori IDE.

Apple ha seppellito migliaia di Apple Lisa, 10mila dollari a pezzo, per creare il suo futuro con Mac: il flop nel documentario

Il Computer History Museum di Mountain View (California) ha messo a disposizione il codice sorgente del sistema operativo e applicazioni di Apple Lisa, il computer presentato da Apple nel 1983.

Avete nostalgia degli anni '90? Potete ricordare quegli anni avviando versioni virtuali del System 7 e di Mac OS 8 direttamente nel vostro browser.

È una invenzione che molti danno per scontata ma dove nasce l'idea del cursore lampeggiante, il prompt che nei sistemi operativi a linea di comando permette di capire dove stiamo per digitare qualcosa?

La Casa d'aste Bonhams ha annunciato che il 3 novembre metterà in vendita alcuni rari prototipi di dispositivi Apple, incluso un dispositivo denominato "VideoPad" mai ufficialmente presentato al pubblico.

Un manuale dell'Apple II - mitico computer presentato da Apple nel 1977 - si è rivelato valere una fortuna per il proprietario che è riuscito a metterlo all'asta e venderlo per circa 800.000$,

"Cap'n Magneto" è un vecchio videogame del mondo shareware per Mac, sviluppato da un uomo che imparò a programmare in seguito ad un brutto incidente che gli provocò gravissime ustioni sul corpo.

Floppy Emu è un emulatore di floppy e hard disk per i vecchi Apple II, Macintosh e Lisa. È un dispositivo che sfrutta una SD card e hardware personalizzato per simulare la presenza del floppy o drive Apple o un HDD Apple.

Non solo un Apple I funzionante e completo di tutto ma all'asta altri curiosi oggetti appartenuti a Ste Jobs o firmati da lui. Ci sono anche gli occhiali con le lenti a forma di logo Apple voluti da Steve Wozniak.

Dal web emerge un video per uso interno creato nel 1994 dal team europeo di Apple ai tempi della transizione dai processori Motorola 680x0 ai PowerPC. La rivoluzione permanente di Cupertino

Termina lo sviluppo di Growl, una storica utilit che fin dal 2004 permette di mostrare notifiche al verificarsi di particolari eventi

Mike Markkula, primo investitore e primo presidente di Apple, vende il suo bellissimo ed enorme ranch. Se avete tanti soldi e cercate un buon investimento...

Pochi giorni addietro decine di fan di Newton, il PDA (Personal Digital Assistant) considerato un po' il nonno di tutti i moderni smartphone, si sono incontrati online. Tra i partecipanti all'incontro anche il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak.

Steve Jobs, nel tempo libero, era un appassionato fotografo ed è autore di diversi sfondi Scrivania per macOS. Ecco quali.

Vi piacerebbe ricreare da soli il mitico Apple? Sarà possibile farla a breve con Smartykit, un kit da 99$ che permette di ottenere i componenti da montare su una base senza bisogno di usare il saldatore.

Steve Jobs? Uno "stregone" di alto livello. A riferirlo è Bill Gates parlando del co-fondatore di Apple, spiegando che, a tutt'oggi, non ha più incontrato una persona in grado di rivaleggiare con Jobs nella capacità di scegliere talenti e nel senso del design.

A molti il suo nome non dirà molto ma Jean-Marie Hullot è stato il creatore di un software che colpì Steve Jobs al punto da volere lo sviluppatore in NeXT. La sua creazione pose la base per la nascita del World Wide Web.

La storica campagna pubblicitaria “Get a Mac” fu voluta e supervisionata maniacalmente da Steve Jobs. Su oltre 300 spot girati, solo 66 quelli effettivamente tramessi.

Di nuovo un Apple I all'asta e ancora cifre record previste per chi vuole portare a casa un pezzo di storia dell'informatica.

"1984" è il nome dello storico spot con il quale a gennaio dello stesso anno fu presentato il primo Macintosh. Una pietra miliare della cinematografia pubblicitaria che rischiò di non andare in onda per la miopia dell’allora CEO di Apple John Sculley.

Un utente è riuscito a sfruttare un vecchissimo Mac SE/30 - rimasto in commercio fino al 21 ottobre 1991 e con CPU 68030 a 16 MHz – come lettore di Spotify. Quando lo smanettone è un genio, il Mac vintage risorge.

Su Mac è possibile sfruttare procedure di automazione grazie ad AppleScript o Automator. Pure con iOS 12 Apple consentirà di usare Siri Shortcuts. La storia dell'automazione su Apple però parte 20 anni fa e a raccontarcene i curiosi inizi è il suo inventore.

Nel 1991 il co-fondatore di Adobe John Warnock lanciò la rivoluzione dal cartaceo al digitale con "The Camelot Project". Tutto nacque da un modulo per le tasse e grazie anche allo stimolo inventivo di Steve Jobs.

È stato tumultuoso il rapporto tra Steve Jobs e John Carmack, creatore di Doom e Quake. Il geniale sviluppatore di giochi racconta come conobbe Jobs, del rispetto reciproco condito da sfuriate e allontanamenti, inclusa quella volta che Jobs gli chiese di rimandare il matrimonio per un keynote.

Il co-fondatore di Apple era appassionato dei pedali e a Parigi nel 2007 prima di parlare di affari con il capo di Vivendi Universal volle testare personalmente Vélib, un servizio pubblico di noleggio biciclette.

Un anno prima della presentazione ufficiale al pubblico, il primo Mac fu presentato al team di sviluppatori Apple. L'evento fu festeggiato con bagordi in un hotel che fu costretto a bandire per sempre i dipendenti della Mela.

Il papà di MacPaint, HyperCard e un numero immenso di routine che Apple ha sfruttato nei primi Mac, racconta di come arrivò a Cupertino, della sua amicizia con Steve Jobs e come questo lo convinse a lasciar stare gli studi.