8100SAT nasce dall’esigenza di trovare un sistema unico per collegare al web tutti i municipi italiani in banda larga, la riflessione è stata quella dell’impossibilità di poter contare su una xDSL diffusa su tutta la penisola (4.000 degli 8.100 comuni sono tagliati fuori da questa prospettiva) e quindi si è pensato al collegamento satellitare.
I protagonisti di 8100SAT sono Ancitel, la società di servizi telematici dell’Associazione dei Comuni e Netdish (HdP più Fracarro).
Ricordiamo che Ancitel ha già in atto con Microsoft un accordo, valido fino al settembre 2004, per acquistare i loro sistemi informatici con modalità privilegiate.
Tecnicamente parlando i vantaggi della scelta sono la disponibilità del servizio sul territorio, indipendentemente dalla localizzazione geografica, l’utilizzo ottimale delle risorse di banda da parte di tutti gli utenti che condividono un unico canale sat e infine la maggior tolleranza ai malfunzionamenti dovuta al minor numero di nodi di interconnessione necessari per realizzare il collegamento.
A margine segnaliamo anche una similare iniziativa diretta al mondo scolastico italiano: “entro 24 mesi tutte le scuole italiane saranno collegate al web (entro il 2003 già 11.000 istituti scolastici) ma già entro la primavera ben 200.000 insegnanti saranno dotati di una casella email”, il ministro Stanca prevede di collegare le infrastrutture scolastiche per tre quarti con connessioni terrestre e il restante via satellite.
Quanto a saper usare il mezzo, il ministro, in occasione del convegno milanese “L’Italia dell’e-family”, ha poi aggiunto: “attualmente 171.000 insegnanti seguono corsi informatici, nel giro di tre anni l’80% (800.000) del totale sarà istruito”.