Una delle recenti applicazioni pratiche, conseguenti al via libera dato dal ministro Gasparri per le WLAN nei luoghi pubblici, è la sperimentazione di Telecom Italia.
Già altri operatori si stanno dando da fare: a cominciare da Megabeam ma anche da ADR Tel che sperimenta la diffusione di Wi-Fi oltre a tutti i servizi telefonici all’interno dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma; il Marriott hotel di Milano che già dispone della copertura Wi-Fi (grazie a Colt) potrà finalmente dichiararla aperta al pubblico e non limitata solo all’uso privato, come viene specificato ora.
In Europa, questi point of access wireless pubblici, sono attivi con tempi e modalità differenti nei vari stati: in Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Olanda, Portogallo e Svezia possono già operare nella banda 2,4 e 5 GHz; in Belgio e Germania i carrier devono ricevere licenze specifiche; in Gran Bretagna sono legali i wireless da 2,4 GHz dallo scorso luglio; Francia, Grecia, Lussemburgo e Spagna si associano all’Italia per essere ancora non regolamentate ufficialmente per l’uso pubblico (a parte il recente decreto Italiano che inizia a “tastare il campo” con autorizzazioni sperimentali).
La UE è stata sollecitata più volte per un’unica regolamentazione.
Ma torniamo alle applicazioni pratiche: curiosa l’idea della italiana Freestation: i Totem multimediali.
Lasciamo perdere l’abusato aggettivo e concentriamoci sulle sue capacità wireless.
In totale i 420 totem sono/saranno sparsi nelle maggiori stazioni ferroviarie (Milano Centrale, Roma Termini, Bologna Centrale, Torino Porta Nuova e Venezia Santa Lucia), aeroporti, hall di alberghi, università , librerie e grandi magazzini (Messaggerie Musicali di Roma e Milano, LR Zone di La Rinascente Duomo), etc. per dieci minuti al giorno, chiunque, potrà avvicinarsi ed usufruire di un collegamento Wi-Fi.
Esiste anche un accordo con Vitaminic per il download/ascolto di file MP3.
Oltre a Wi-Fi sarà presto installata anche una postazione Bluetooth negli stessi totem di Freestation, Gruppo TC Sistema.
Quando poi il Ministero delle Comunicazioni autorizzerà i servizi a pagamento nei luoghi pubblici per le connessioni wireless l’utilizzo di questi hot spot pubblici costerà 0,10 euro al minuto (tramite Freestation Card prepapagate, in vendita nelle tabaccherie), la stessa cifra d’utilizzo dei Corner di Telecom Italia.