Carta di credito, stai commettendo un errore enorme se la usi per la spesa: ecco cosa rischi

Utilizzare la carta di credito per fare la spesa può essere comodo, non a caso in tanti lo fanno. Attenzione, però, non è la scelta migliore.

Fare la spesa è ovviamente necessario per tutti, anche se c’è chi, soprattutto perché ha poco tempo disponibile, finisce per dedicare a questa attività solamente un giorno della settimana, pur sapendo che questo può portare a riempire il carrello. Al di là della frequenza, però, molti di noi non amano pagare in contanti, ritenendo rischioso portare una somma con sé, oltre a non sapere bene a quanto potrà aumentare l’importo, per questo si finisce per puntare sulla carta di credito.

Questo strumento è ormai accessibile a tutti, grazie anche agli istituti di credito che spesso ne propongono tipologie a costo zero, che possono essere facilmente utilizzabili da chiunque, anche da chi non ha grande esperienza con gli strumenti bancari. Non solo, la cifra che comparirà sullo scontrino sarà scalata dal conto corrente il mese successivo, così da ridurre lo stato di ansia che si può avvertire in quel momento. In realtà, chi è abituato ad agire in questo modo dovrebbe cambiare, non è una scelta così azzeccata come tanti potrebbero pensare.

Basta carta di credito quando si fa la spesa: perché è ora di cambiare

La carta di credito è certamente ormai sempre più utilizzata, in ogni ambito, acquisti online compresi, perché si ha la possibilità di non portare con sé i contanti e saldare gli importi anche se dovessero essere più alti del previsto. Un ragionamento del genere non può che essere applicato anche quando andiamo a fare la spesa, dove può essere facile ritrovarsi a mettere nel carrello cose che non erano state inserite nella lista, ma che forse non erano così necessarie.

Questa abitudine è certamente diffusa e consolidata, ma sarebbe bene metterla da parte almeno per un po’, secondo i suggerimenti a riguardo che arrivano da diverse ricerche sul tema. Il motivo però non è quello che ci potrebbe venire subito alla mente, ovvero la scarsa sicurezza, ma qualcosa di ben più importante. Il rischio concreto nell’utilizzare la tessera troppo frequentemente è infatti quello si ritrovarsi, praticamente senza accorgersene o quando è ormai troppo tardi, ad avere speso più di quello che si ha sul conto (o che si avrà, visto che l’importo sarà scalato il mese successivo).

Insomma, paradossalmente il motivo che ci spinge a chiedere alla banca di avere una carta di credito, ovvero quello di potersi sentire più liberi quando facciamo shopping, può trasformarsi in un boomerang. Tanti, infatti, nel momento in cui danno la tessera a un negoziante possono finire per sentirsi leggeri visto che non ci sarà alcuna detrazione immediata come si verifica invece con il bancomat, ma potrebbero poi dopo qualche giorno ritrovarsi a pentirsi di avere agito in quel modo.

Non notare i soldi mancanti porta a essere meno attenti alla liquidità disponibile, per questo ci sono utenti che arrivano anche a superare il tetto massimo mensile stabilito con la banca proprio per non farsi prendere troppo la mano. Quando ci si trova al supermercato, o comunque quando si è in difficoltà, sarebbe bene prediligere i contanti, lo strumento migliore per avere una reale contezza di quanto speso. Questo non significa demonizzare a priori l’uso della carta, ma non arrivare a considerarla qualcosa da cui non staccarsi praticamente mai. Insomma, è utile ma non deve essere considerata indispensabile.