Continua la rimonta di AMD su Intel La società di Sunvalley, secondo una recente indagine di Dataquest avrebbe infatti raggiunto a livello mondiale l’invidiabile percentuale di penetrazione del 22% nel corso dello scorso anno.
Il balzo in avanti rispetto al 2000 sarebbe stato considerevole: +4%, che in un mercato delle dimensioni di quello PC significa centinaia milioni di dollari di fatturato sottratti alla concorrenza.
Secondo Dataquest AMF avrebbe toccato duro specie nel settore delle piccole e medie imprese e nel settore educational. Nelle medie imprese, addirittura, la quota di mercato sarebbe passata dall’11 al 28% con un balzo che si avvicina al triplicamento della quota posseduta nel corso del 2000.
Tra i mercati più interessati ai prodotti di AMD quello desktop giapponese di cui la società controlla oggi il 42%. Benissimo anche in Europa occidentale dove AMD ha il 41% e bene anche nell’Europa dell’Est dove, sempre nei desktop, controlla il 28%.
Ricordiamo che alla fine degli anni ‘90 Intel controllava una quota di mercato molto vicina all’80% del mercato dei processori e lasciava ad AMD non più del 15% del segmento.
La situazione a favore di AMD potrebbe subire una nuova accelerazione con il rilascio entro qualche mese di Hammer, il nuovo processore a 64 bit destinato a competere con Merced e ad invadere a costi molto più bassi, il settore di fascia alta del mercato ma anche ad attirare verso processori ad alte prestazioni settori di mercato che oggi sono clienti Intel ma non si cimentano in prodotti del costo e del target cui si rivolge lo stesso Merced.
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AMD sempre più vicina ad Intel
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