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Abbonarsi a Tin con IE: impossibile

“Vi scrivo per segnalarvi ancora una volta l’incredibile disattenzione e leggerezza di Telecom nel farsi carico dei problemi degli utenti Mac.
Qualche mese fa ho acquistato un nuovo G4 e ho verificato che era possibile sottoscrivere un abbonamento gratuito con Libero e ClubNet. Avevo già  un abbonamento a pagamento con Infostrada, ma ho deciso di iscrivermi ugualmente per poter avere un’alternativa. Proprio per differenziare maggiormente le varie opzioni a disposizione ho optato per ClubNet. La procedura, soprattutto grazie alla guida dell’assistant di MacOs, è stata molto rapida. Purtroppo arrivato in fondo a tutto il processo non sono riuscito ad approvare le clausole finali. Ogni volta che provavo a premere invio dopo avere selezionato i due bottoncini con il “sì” il web server mi rispondeva che dovevo approvare le clausole… Ma io le clausole le avevo approvate. Non sapendo come fare ed essendo ormai notte fonde ho lasciato perdere e sono andato a letto dimenticandomi poi nei giorni successivi di verificare altrimenti il problema fino a quando la questione non è stata di nuovo riportata alla mia attenzione.
La società  per cui lavoro ha infatti sottoscritto un abbonamento a Tin Premium 128 k acquistando un abbonamento da 254.000 lire più IVA. Non, dunque, un abbonamento gratuito… […]
Arrivato in fondo, ancora una volta ecco che il server mi diceva che non avevo approvato le clausole. Dopo avere provato più e più volte, ho deciso di chiamare il supporto tecnico. Una ingessata signorina, appena ho spiegato il mio problema, ha subito chiesto “Sta per caso usando Internet Explorer per Mac?” “Certo – le ho detto – che cosa dovrei usare, visto che nel vostro CD per la connessione è incluso Internet Explorer e il mio Mac mi dà  Internet Explorer come browser predefinito?”. “Dovrebbe usare Netscape, mi risponde la signorina, oppure registrarsi usando un PC”. “Ma come – ho replicato – distribuite in milioni di copie Internet Explorer, pubblicizzate la connessione anche per Mac e poi mi dite di usare un altro prodotto o addirittura un altro sistema operativo?”
Mente stavo per esplodere all’ennesimo invito ad usare un PC la signorina telefonista strategicamente mi passa ad un cosiddetto “tecnico”. Stessa storia e stessi consigli: “Usi Netscape o un PC”. Evidentemente la filastrocca è stata predisposta da qualcuno più in alto. “Ma scusate – dico io – non potreste riparare il bug”, risposta “Non dipende da noi, ma forse lo faranno”. “Guardi – aggiungo io – che sono 5 mesi che la situazione è la stessa. Quanto tempo ci vuole per cambiare un’istruzione HTML o CGI per andare incontro ai vostri clienti che, per giunta, nel mio caso hanno anche pagato?” “Non sappiamo, non dipende da noi”. Stufo delle tono e delle considerazioni “intelligenti” da risponditore automatico ho messo giù, ho lanciato Netscape e mi sono registrato.
Mentre riscrivevo per l’ennesima volta i dati dell’azienda inevitabilmente nella mia testa frullavano le prevedibili considerazioni che immaginerete: una società  fornisce un prodotto, IE, che non funziona per portare a termine le procedure di iscrizione e consiglia di usare quello della concorrenza, che non viene da loro distribuito. E se io fossi un utente inesperto? E sei io non fossi in grado di cambiare i settaggi e lanciare Nestcape?
Capisco che si tratta di ipotesi piuttosto improbabili, ma si tratta di una questione di principio. Perchè Telecom/Tin/ClubNet chi diavolo volete voi, non ripara questo maledetto bug? Ma quanto ci vorrà ? Forse che gli utenti Mac non contano proprio niente per lasciare un problema insoluto per cinque mesi?
Forse è proprio questa la risposta e per questo il secondo documento che ho compilato dopo la registrazione dell’abbonamento Premium è stata la lettera raccomandata con cui disdico l’abbonamento. Per 12 mesi dovrò restare con loro, ma visto che non gliene frega niente degli utenti Mac, meglio salutare e andarsene.

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