Adobe, prossima vittima del mercato?

Il mercato dei titoli tecnologici è davvero nervoso, oppure la cuccagna è davvero finita. Oggi è infatti bastato, che un analista (Rebecca Runkle di Morgan Stanley Dean Witter) abbassasse il suo rating su Adobe portandolo da “Outperform” a “Neutral” per provocare un crollo del 10% dei corsi azionari della società  che produce PhotoShop. Parallelamente, anche per l’ormai strisciante sfiducia, tutto il Nasdaq ha cominciato una corsa al ribasso che ha colpito molti titoli tecnologici di primo piano. In questo caso, oltre che l’effetto domino innescato da Adobe, pesa anche la convinzione che la prossima società  a postare profitti al di sotto delle previsioni sarà  Dell.
Per quello che riguarda Adobe va notato che l’abbassamento del rating sarebbe determinato non da problemi interni alla società  ma dalla debolezza del mercato e dalla considerazione che le quotazioni sono sopravvalutate rispetto al rapporto prezzo/profitti.
“Gli avvertimenti di profitti inferiori alle attese che arrivano da Apple, Kodak Gateway e Compaq – dice l’analista di Morgan Stern – ci dicono che il settore grafico è in crisi e Adobe potrebbe essere colpita”. La Runkle aggiunge che non è detto che gli effetti del rallentamento si facciano sentire a breve termine”
Una frenata di Adobe sarebbe particolarmente preoccupante per il settore dell’IT. La grande parte del suo business si rivolge infatti al segmento corporate o comunque professionale, un’area che secondo gli analisti sarebbe stata risparmiata, al contrario di quella business, dal crollo di vendite.
In ogni caso al momento sul titolo pare regnare la più assoluta incertezza. Nessuno pare essere in grado di dire quando e se il business di Adobe rallenterà  realmente. La società  di Palo Alto, intanto, non ha ancora annunciato alcuna modifica ai suoi piani di espansione. Per il prossimo anno sono previste assunzioni di 250 persone ogni trimestre per tutto il corso del 2001.