Adobe ha centrato i risultati fiscali previsti per il trimestre concluso alla fine di agosto.
La società Californiana ha riportato profitti per 47,7 milioni di dollari, o 19 centesimi per azione, in line con quanto sia la società che First Call avevano stabilito.
Il dato fa segnare un aumento rispetto ai 40,3 milioni di dollari dello stesso trimestre dello scorso anno, ma un regresso rispetto ai 54,3 milioni di dollari del trimestre precedente.
Cala, invece, sia rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno che rispetto al precedente trimestre, il fatturato complessivo che tocca di 284,9 milioni di dollari.
Ricordiamo che lo scorso mese di agosto Adobe aveva annunciato come il trimestre non avrebbe raggiunto le previsioni iniziali, abbassando il target del fatturato da 300/3210 milioni di dollari a 270/290 milioni di dollari. Adobe sostenne allora che responsabile del calo elle vendite erano stati i cattivi risultati del nuovo Photoshop, partito bene ma poi sceso in fatto di vendite.
Adobe pensa, in ogni caso, che l’attuale trimestre mostrerà segni di ripresa con un fatturato che potrebbe arrivare sino a 300 milioni di dollari.
Il prodotto sotto i riflettori sarà Photoshop Elements, un pacchetto che secondo Adobe sta aiutando alla conquista di nuovi clienti.
“L’utente casuale di Photoshop – ha detto Chizen, CEO di Adobe – è come il guidatore casuale che guida una Mercedes. Si tratta di uno status simbol e nessuno è disposto a rinunciare ad uno status symbol”. Per questo Elements non sta abbattendo le vendite di Phoshop, ma aumentando il numero di utenti di Adobe.
