Big Blue, infatti, ha annunciato il rilascio di una serie di nuovi dispositivi wireless per l”estate e l’inizio dell’autunno. In gran parte si tratterà di schede basate sullo standard Bluetooth, in parte basati su IEEE 802.11.
Gli abiti di interesse di IBM sono essenzialmente due: uno i sistemi di connessione per i portatili con dispositivi personali, come i cellulari e con le periferiche tradizioni, un secondo le connessioni a reti private o semi-pubbliche come quelle aziendali o network degli aereporti o degli alberghi. Nel primo caso lo standard prescelto sarebbe Bluetooth, un consorzio cui hanno dato la loro adesione numerosi produtori di cellulari e di computer, nel secondo l’opzione di IBPM sarebbe per IEEE 802.11. “Facciamo un passo per volta – ha dichiarato a C/Net il reponsbile di IBM per il settore mobile, Ron Sperano – stiamo lavorando con società che realizzano network locali d’area. Tra questi ci sarebbe anche MobileStar, una società che pensa di vendere abbonamenti per l’accesso a reti semipubbliche presenti, come accennato, in aereoporti e alberghi. Il target privilegiato sarebbero i cosidetti “frequent flyers”, uomini d’affari con un’elevata mobilità che in questo modo, dotati di un computer portatile, potrebbero accedere via LAN locale e Interne alla propria rete aziendale da qualunque punto del mondo.
“Il ritardo in questo settore – sostiene la Dahlquist – non dovrebbe essere un problema. C’è un ritardo nelle reti wireless e c’è ancora tempo per riflettere sulle strategie. Per quanto riguarda Bluetooth, invece, IBM è al pari della concorrenza, se non più avanti”. IBM gà a maggio dovrebbe rilasciare un computer della serie Thinkpad dotato di un connettore per Bluetooth.
In ogni caso, almeno inizialmente, la tecnologia Bluetooth, per raggio d’azione (una trentina di metri) e velocità , non servirà a molto altro se non ad eliminare la necessità di cavi nella connessione delle periferiche.
In questa ottica appare condivisibile per l’immediato l’agnosticismo su Bluetooth avanzato da Apple che non aderisce al consorzio e non ha in previsione l’adozione di schede compatibili. In futuro però, come già chiarito dal nostro sito in alcune precedenti notizie, Apple dovrebbe prendere in seria considerazione l’ipotesi di aprirsi alla nuova tecnologia,a anche perchè essa non appare concorrente con Airport. Conferme in tal senso vengono da alcune dichiarazioni del manager Europeo delle soluzioni mobili di Apple.
Airport sul 20% degli iBook
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