AMD batte ogni previsione e posta un trimestre largamente superiore alle attese. La società di Sunnyvale ha infatti riportato perdite per appena 31 milioni di dollari, 9 centesimi per azione.
Il dato non solo batte largamente il bilancio dello scorso anno quando AMD perse per il trimestre 254 milioni di dollari, ma anche il ‘consensus’ stilato dagli analisti che fissava AMD a perdite per 36 centesimi per azione, 858 milioni di dollari.
AMD per i buoni risultati deve ringraziare soprattutto la divisione che produce chip per computer che se considerata separatamente ha conquistato profitti per 19 milioni di dollari con una crescita del fatturato di ben il 91%. A perdere denaro è invece la divisione che produce memorie flash che perde 49 milioni di dollari.
Secondo quanto riferisce AMD i processori della serie Athlon 64 stanno cominciando a decollare sul mercato tanto che entro la fine del prossimo anno più della metà dei chip venduti saranno proprio quelli della serie a 64 bit.
La ripresa di AMD, che fa seguito a quella di Intel, conferma che il mercato dei computer è in decisa ripresa e che entro fine anno le vendite di CPU potrebbero essere superiori alle attese stilate ad inizio anno.
Dal punto di vista negativo AMD ha fatto sapere che la versione da 0,09 micron dell’Athlon non arriverà che nella seconda metà del 2004, dopo il rilascio di Prescott il successore del Pentium che avrà proprio questo tipo di circuiteria. Anche una versione per laptop dell’Athlon 64 è fissata per il prossimo anno, probabilmente il prossimo inverno.
AMD ha anche fatto sapere di avere messo in progetto il successore dell’Opteron; il nuovo chip per server, per ora noto con il nome di K9, sarà disponibile per il 2005.