Il sistema di protezione dei diritti digitali di Sony e che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi per i rischi che pone sia alla privacy che alla stabilità dei sistemi Windows, ha una controparte anche sul Mac. A riportare in alcuni CD della casa discografica la presenza di file di cui l’esatta funzione non viene dichiarata è il sito MacInTouch.
Secondo quanto riporta un lettore del sito, un disco (Speak for Yourself) pubblicato da RCA, di proprietà di Sony/BMG, include una partizione che a sua volta include un’applicazione denominata Start.app. Una volta lanciata l’applicazione installa due file, PhoenixNub1.kext e PhoenixNub12.kext, il cui scopo sembra essere quello di implementare qualche forma di protezione del contenuto del disco. Al contrario di quanto accade per la versione PC viene però chiesta la password e la login per accedere al sistema e, a prima vista, dice il sito, di altro non si tratterebbe che di una (nuova?) versione del DRM prodotto da SunnComm e già visto su altri CD in commercio.
Certamente il software non sembra comunque avere nulla a che fare con il ben noto XCP che in Windows modifica pesantemente il sistema operativo, andando a nascondersi in profondità e usando una tecnica ben nota ai pirati informatici.
A tal proposito va detto che Sony/BMG, proprio per l’impatto negativo che ha avuto il DRM ha deciso di sospendere la produzione di dischi che lo contengono. Per ora si tratta di un passaggio precauzionale, a fronte sia delle denuncie piovute sulla testa della multinazionale sia per il fatto che qualche pirata ha già iniziato a usare il software per installare nei computer veri e propri virus.