Tanti auguri Apple Store. Tanti auguri al negozio di Tyson’s Corner (McLean in Virginia) e a quello di Glendale nel sud della California. Tanti auguri e trecento di questi anni. Una delle maggiori novità nel mondo della vendita di computer (negozi che sembrano boutique, solo Sony ha potuto rischiare di fare altrettanto, e solo in Giappone) e uno dei maggiori successi per la casa di Cupertino.
Parafrasando le parole di Ron Johnson, vicepresidente responsabile per il settore retail di Apple, si tratta di “More than a store”, di più di un semplice negozio. Questa è, perlomeno secondo chi lavora al mantenimento e al miglioramento dell’esperienza di acquisto nei centri di Apple, la percezione dei clienti. Che possono acquistare in 78 location negli Usa o in Giappone (Tokio), e tra pochi mesi anche a Londra, nel Vecchio Continente.
Da segnalare che da alcuni mesi Apple ha avviato non solo un programma di ristrutturazione dei suoi più “vecchi” negozi, aggiornando suppellettili, dando una mano di tinteggiatura dove era necessario e soprattutto cambiando quei dettagli che non andavano più bene (come i pavimenti in parquet chiaro, adesso in pietra toscana).