Apple ancora bocciata in materia ambientale. A scrivere la sentenza è, come più volte nel corso degli ultimi mesi, Greenpeace che assegna alla società della Mela un desolante ultimo posto con appena 2,7 punti su 10 possibili.
Apple nel corso delle precedenti indagini stazionava sì nelle parti basse della classifica (era infatti decima) ma non era mai stata tanto in basso. Secondo Greenpeace la società della Mela ha i punteggi più bassi in praticamente tutte le graduatorie e in più non ha fatto alcun passo avanti rispetto al passato. Come in precedenza non fornisce, in particolare, una tabella di marcia per l’eliminazione del Pvc e non ha preso alcun impegno su quella per i ritardanti di fiamma. Brutti voti anche per la politica di smaltimento dei rifiuti.
Secondo quanto dichiarato ad alcuni siti, Greepeace ed Apple hanno avuto degli incontri, ma fino ad oggi non ci sono stati sostanziali passi avanti. ‘Abbiamo chiesto un impegno ‘ dice Zeina Alhajj, campaign coordinator di Greenpeace ‘ ma alla Apple ci hanno risposto che non si prendono impegni ma agiscono’
Apple è da tempo nel mirino di Greenpeace che l’ha messa anche con azioni clamorose sulla graticola. Tra le altre citiamo la protesta durante un incontro degli azionisti Apple e i banchetti di fronte al Mac Expo di Londra. Greepeace ha anche allestito un sito che ricorda quello di Apple nello stile (GreenMyApple.com) per mettere in luce quella che gli ambientalisti definiscono scarsa sensibilità in campo ambientale da parte della società di Cupertino.
La classifica che boccia Apple mette al primo posto Nokia,al secondo Dell e al terzo Fujitsu Siemens. Nessuna azienda tra quelle menzionate nella classifica ottiene comunque il massimo dei voti. Nokia che, come accennato è al primo posto, non supera il punteggio di 7,3.