Apple intende lanciare una campagna commerciale per rafforzare l’immagine dei suoi portatili nel crescente mercato del wireless? Il sospetto sorge scorrendo la serie di offerte di lavoro presentate dalla Mela.
Nell’apposita pagina Web, che spesso fa trapelare interessanti indizi sulle manovre in atto a Cupertino, è infatti comparso in questi giorni un annuncio in base al quale si ricerca una figura il cui scopo sarà quello di ‘incrementare il profilo di Apple nel mercato di AirPort’. L’obbiettivo, si apprende dall’annuncio di offerta di lavoro, sarà quello di ‘coordinare l’apertura di HotSpot in luoghi di prestigio ai quali Apple fornirà il suo supporto’. La sede di lavoro sarà l’Inghilterra, uno dei paesi dove gli Hot Spot pubblici per il WiFi sono più comuni.
Pur non essendo il ruolo di questa sorta di ‘evangelista di WiFi’, non totalmente chiaro, sembra di intuire che l’intenzione di Apple sia quella di affiancare il suo nome e la sua esperienza alle realtà che operano nel campo degli hot spot pubblici fornendo know-how e informazioni sul Mac e, in un tempo, cercando e offrendo visibilità .
Si può anche immaginare che i marchio di Apple possa apparire in qualche forma sui cartelli che indicano la presenza di un hot spot, segnalando la compatibilità con i portatili di Cupertino.
Questo consentirebbe ai gestori di hot spot di avere l’interesse da parte dei possessori di hardware Mac e agli utenti Mac di avere hot spot pubblici che conoscono e forniscono supporto al Mac, dall’altra parte ad Apple di essere visibile e presente in location come musei, alberghi di prestigio, stazioni ferroviarie e luoghi ad ‘alto valore aggiunto’.