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Apple, il fiore all’occhiello di Intel

Bucci Intel

L’orgoglio di essere Mac, anche loro. Se fino a due anni fa era letteralmente fantascienza, adesso Intel dentro al Mac è una realtà  consolidata e che sta dando non poche soddisfazioni agli utenti. E ovviamente anche agli uomini e alle donne che dietro le quinte lavorano in entrambe le aziende. Dario Bucci, responsabile di Intel per l’Italia e, da poche settimane, anche per la Svizzera, ha incontrato la stampa al Cern di Ginevra per spiegare cosa significhi il nuovo processore Quad Core per il mondo degli appassionati di informatica.

“Questo nuovo processore – ha spiegato a Macity – rappresenta un passo molto importante nell’aumento di prestazioni che ci permetterà  in un prossimo futuro di avere macchine sempre più potenti in grado di rivoluzionare le interfacce, trasformandole da artificiali in naturali, da orientate ad oggetti e finestre a quelle in grado di “vedere”, “capire” e “parlare”. Per adesso, però, è sicuramente un grande passo in avanti per una serie di altri settori”.

Quali settori? Quali vantaggi con un quadruplo “core”?
Prima di tutto il multimedia, il gaming e tutti quelli che possono sfruttare programmi multithread, cioè compilati in maniera tale da poter suddividere l’esecuzione del codice in più lotti suddivisibili tra più “core”. Questo, unito alla maggiore quantità  di memoria indirizzabile dal 64 bit porta un vantaggio direi epocale per gli utenti. Un esempio sono ad esempio Photoshop e i programmi di Adobe per il video, che adesso riducono in maniera sostanziale i tempi di rendering”.

Quali sono le previsioni di adozione per l’Italia?
Io mi aspetto molto soprattutto dal settore server, nei primi mesi, grazie alla compatibilità  dello “zoccolo” del nuovo processore con i precedenti. Poi, alcune decine di migliaia nella fascia top dei computer da casa, in attesa che nei prossimi mesi il prezzo cali e diventi più popolare anche con prodotti meno potenti e meno costosi”.

Qual è stato l’impatto per Intel, adesso che sono passati parecchi mesi, dell’arrivo di Apple tra i clienti?
Una cosa straordinaria: c’era stata per lunghissimo tempo una sensazione di “vorrei ma non posso”, del cliente che avremmo sempre voluto avere e che preferiva altre piattaforme. Adesso, grazie alla scelta di Steve Jobs, abbiamo potuto iniziare a lavorare con Apple e la cosa è importante non solo dal punto di vista dell’immagine e della soddisfazione personale, ma anche dei numeri: il 5%, 10% delle vendite combinate tra MacBook e Mac da tavolo rende sicuramente importante il ruolo commerciale del nostro nuovo, speciale partner.

Intel, che ha fama di essere molto presente nella comunicazione dei suoi partner commerciali, con Apple ha operato una scelta diversa…
Certo. Apple è speciale e gestisce totalmente da sola la sua comunicazione. E’ una delle cose che la rendono speciale, quindi niente stickers sulle macchine con scritto “Intel Inside”, niente jingle negli spot. Ma è quello che, come dicevo, rende Apple speciale e che Intel sta apprezzando tantissimo. Apple è uno dei clienti più visibili e importanti per noi, dato che è la dimostrazione che chi produce computer ottimi, senza compromessi per i prezzi, ha scelto la nostra tecnologia come base su cui costruire le proprie macchine.

Il futuro, infine. Cosa sta producendo Intel per domani?
A parte le architetture annunciate recentemente nella roadmap ufficiale, secondo me la cosa più significativa che abbiamo appena mostrato è il primo prototipo di processore multicore con 80 nuclei. Esattamente ottanta. Avrà  la potenza di calcolo di 1 teraflop, vale a dire quella di un supercomputer del 1996, e sarà  disponibile entro cinque anni, con tecnologia a 45 nanometri o meno. Siamo tutti molto emozionati, perché è praticamente inimmaginabile la potenza che sarà  possibile avere con una macchina basata su una Cpu così: montaggi in alta definizione in tempo reale mentre si svolgono contemporaneamente altre decine di applicazioni “pesanti”, nuove classi di programmi che oggi non possiamo neanche pensare… Il futuro è straordinario!

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