Apple è tra le prime società americane ad aderire alla ‘operazione trasparenza’ lanciata dal governo americano per evitare il ripetersi di falsi in bilancio e ridare conseguentemente fiducia al mondo degli investitori.
La disposizione, presentata dall’amministrazione Bush, prevede che entro al fine dell’anno tutte le aziende americane di una certa rilevanza economica negli USA debbano sottoscrivere il Sarbanes-Oxley Act, una sorta di “decreto anti-truffa” che prevede l’impegno alla trasparenza dei bilanci e ad evitare manovre contabili che possano drogare i risultati fiscali facendo apparire profitti dove in realtà non ci sono.
Apple, si è appreso nelle scorse ore è stata tra le prime società ad aderire alla disposizione consegnando agli uffici federali il documento firmato dal CEO Steve Jobs e dal CFO Fred Anderson. In seguito a questa azione i due manager di Cupertino ora sono, per effetto della nuova legge, perseguibili in termini civili e penali per eventuali irregolarità di bilancio.
Ricordiamo che proprio la mancanza di trasparenza nei bilanci e alcune operazioni contabili ‘spericolate’ Operazioni di questo tipo hanno determinato, come noto, crisi difficilissime in aziende di primo piano come Enron WorldCom e Global Crossing
(Grazie a Giulia Crivelli)