Apple sta preparando un computer ultraportatile? L’analista di Ubs Investment Research Ben Reiteze crede di sì. A confermare il fatto che Cupertino sta lavorando ad un prodotto che potrebbe essere simile ad Origami o ad un Tablet sarebbero contatti con alcuni settori dell’industria interessati, probabilmente in qualità di fornitori, dalla produzione del dispositivo.
Secondo Reitzes uno degli elementi di maggior interesse nel dispositivo sarebbe l’uso di memorie Nand per accelerare i tempi d’avvio della macchina. Tradotto in termini pratici questo significa che a giudizio dell’analista Cupertino sta puntando sulla tecnologia con Hd ibridi, ovvero macchine che hanno al posto del tradizionale disco fisso un supporto di memorizzazione misto, piatti magnetici e memorie flash nei quali questa ultima componente archivia i dati usati più frequentemente dalla macchina. In questo modo il computer, data la maggior velocità d’accesso delle memorie flash, è in grado di svolgere operazioni come l’avvio, il riavvio dallo stop e la messa in pausa, in tempi sensibilmente ridotti.
Un’alternativa agli Hd ibridi sarebbe Robson, una tecnologia studiata Intel e integrata nei nuovi chipset Santa Clara. In questo caso le memorie flash, che hanno lo stesso scopo di quelle interne agli Hd, sono installate direttamente sulla scheda madre.
In tutti e due i casi, comunque, ad Apple non resterà che supportare la funzione nel sistema operativo.
Secondo Reitzes Apple potrebbe lanciare l’ultraportatile con memorie flash per gennaio, quando si terrà il Macworld di San Francisco. Se le previsioni dell’analista din Ubs Investment Research si dimostrassero esatte Apple potrebbe arrivare così sul mercato con un prodotto simile a quello pianificato da diversi produttori Pc che usano Windows. Come noto Microsoft pensa di introdurre il supporto alla tecnologia Robson e ai dischi ibridi con il lancio di Windows Vista.