Nuovi guai legali per Apple. La società di Cupertino figura infatti tra quelle querelate per avere volutamente sopravvalutato la capienza dei propri HD.
Ad intentare la causa un gruppo di utenti che ritiene che il modo con cui i produttori di PC comunicano la dimensione degli HD è fuorviante. In particolare si accusa l’utilizzo del sistema decimale mentre gli HD scrivono dai in sistema binario. Il risultato, dice Reuters che dà la notizia, è che un disco da 20 GB in realtà contiene solo 18,6 GB. L’accusa è di fornire indicazioni fallaci che di fatto lasciano all’utente un disco con capienza inferiore a quella effettivamente dichiarata.
Per capire quanto possa incidere questo sistema di indicazione della capacità basta considerare come un disco indicato come da 150 GB in realtà contiene solo 140 GB “tagliando”, dieci in meno, ovvero lo spazio per 2000 canzoni digitali o 20.000 immagini.
I querelanti chiedono che venga imposta la fine a questo sistema di marketing ritenuto ingannevole, l’ordine a rivelare il sistema con cui viene calcolato lo spazio sugli HD e la restituzione di profitti tratti in maniera, secondo i querelanti, illecita grazie a questo artificio.
Oltre ad Apple sul banco degli imputati ci sono Dell, Gateway, Sharp, Sony, HP, IBM e Toshiba.