Apple potrebbe essere vicina alla riscossa nel campo dell’educational. A lasciar sperare Cupertino che, per quanto riguarda le vendite al mondo didattico ormai da tempo ha perso il primato che è stato suo per anni a favore di Dell, alcuni dati diffusi nel corso dei giorni scorsi da Quality Education Data (QED).
Secondo quanto si può leggere in un recente report della società d’indagini di mercato specializzata in ambito scolastico, le macchine Macintosh dovrebbero totalizzare il 30% delle vendite nell’ambito K-12 (di fatto le scuole dell’obbligo americane). Il dato non sarebbe sufficiente a scalzare dal primo posto Dell che avrebbe ancora il 37%, ma sarebbe sensibilmente migliore a quello dell’ultima rilevazione che colloca Apple ad appena il 21% del mercato scolastico K-12. Il 30% sarebbe anche la quota più alta raggiunta da Apple nel corso degli ultimi quattro anni
Secondo QED a favorire la scelta per prodotti Mac è il progressivo ed inesorabile passaggio verso i laptop, destinati a prendere il posto dei desktop.
In altri ambiti, come quello delle scuole superiori e delle università , il ritorno di Apple potrebbe essere questione di poco. L’avvicinarsi di una relativa maturità per Mac OS X e le sue basi Unix potrebbero spingere molti dipartimenti scolastici ad tornare a considerare il Mac come macchina di riferimento. Anche perché diversi sviluppatori di programmi scientifici e didattici hanno accolto con grande favore il passaggio ad un sistema le cui fondamenta conoscono bene.
Ma la strada per Apple, che fino a non molti anni fa aveva la maggioranza assoluta della base di installato nelle scuole americane, resta lunga e difficile.
Basti pensare che in ambito K-12 alla fine del 2002 le macchine Apple erano il 28% contro il 27% di Dell. Il sorpasso è atteso proprio per quest’anno.
Apple nell’anno fiscale 2002 ha perso il 14% del mercato didattico mentre Dell ha conquistato il 19%. Le macchine con la mela vendute alle scuole americane sono state 733.000, quelle di Dell 1,9 milioni.