La causa “milioni di colori” è chiusa. Il superamento della vicenda legale cominciata lo scorso maggio che riguardava, appunto, una divergenza sulle modalità con cui i display di Cupertino mostrano le palette dei colori, è stata annunciata oggi.
L’accordo riguarda Apple e due fotografi americani che avevano dato il via all’azione legale basandosi sulla pubblicità in cui Cupertino affermava che i nuovi MacBook e MacBook Pro erano in grado di visualizzare milioni di colori. In base alle specifiche delle macchine, però, i milioni di colori in questione non sono ottenuti in via “reale” ma usando il software e una tecnica definita con il termine tecnico di dithering. In termini pratici si potrebbe dire che gli schermi sono solamente in grado di offrire una illusione di milioni di colori.
I due fotografi hanno portato in tribunale le loro ragioni sostenendo che i milioni di colori “reali” erano fondamentali per il loro lavoro e che quindi la pubblicità di Apple li ha danneggiati portandoli all’acquisto di computer non adeguati alle loro esigenze.
I termini dell’accordo non sono conosciuti.