Le avversarie salgono, Ati scende. Questo il trend nel mercato dei chip per l’accelerazione grafica così come esso viene descritto da Jon Peddie Research, una società specializzata in analisi di mercato.
Secondo la più recente indagine i cui risultati sono stati resi noti nel corso della giornata di ieri, Ati avrebbe perso considerevolmente quota rispetto alle più dirette concorrenti. Nel terzo trimestre, che si è concluso a fine settembre, la società dell’Ontario si sarebbe assestata al 23%, circa 5 punti meno del precedente quarto. In conseguenza del calo la rivale di sempre Nvidia sarebbe a quota 22%. Come se questo non bastasse Nvidia avrebbe venduto più chip integrati (i cosidetti ‘discrete chip’) di quanti ne abbia venduti Ati.
Le ragioni dell’indebolimento della posizione di Ati potrebbe risiedere almeno in parte nell’acquisizione da parte di Amd anche se per il momento non ci sono elementi concreti che ne riconducano specificatamente alla fusione la responsabilità . Nei mesi scorsi, in ogni caso, alcuni analisti avevano ipotizzato che il matrimonio tra Amd e At avrebbe spinto almeno una parte dei produttori di Pc, specie quelli legati ad Intel, ad abbandonare Ati e a scegliere la concorrente. I produttori di schede madri in Asia confermano che il trend è in atto.
Da notare che, in ogni caso, davanti ad Ati ed Nvidia si trova ancora Intel che domina il settore grazie ai processori integrati nei chipset.