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Back In Focus: via le sfocature dalle immagini in digitale

Avete una foto sfocata? Back In Focus può essere la soluzione per migliorarne notevolmente la qualità. L’applicazione, parte del bundle di MacUpdate (valido solo fino a domani mattina alle 6 per il costo di 49,99 dollari con altri nove eccellenti software) o su Mac App Store, è un prodotto molto interessante per questo scopo. Il funzionamento promesso dallo sviluppatore è semplicissimo: si importa un’immagine, si regolano alcuni parametri ed il gioco è fatto: profili difficilmente indistinguibili, dettagli confusi, sfondi che si confondono con quanto è in primo piano, vengono quasi magicamente ripristinati alle loro condizioni originali.

La nostra prova è partita da queste premesse e dobbiamo dire che una volta messa sotto torchio l’anno non ci lascia delusi. Niente miracoli, intendiamoci. Una foto devastata da sfocature macroscopiche è impossibile che venga riportata alle condizioni che avrebbe dovuto avere se il fuoco della macchina avesse fatto il suo dovere, ma se il problema è di portata minore o anche media i risultati sono buoni.

Il sistema previsto da Metakine prevede semplici comandi. La foto appare immediatamente nel pannello di regolazione: possiamo da questo avvicinare i dettagli, muovere la foto o mettere da una parte l’immagine originale una sua copia (che a questo punto sarà identica a quella originale). Poi facendo click su un bottone e poi click su un punto sfocato della foto, passiamo all’interfaccia di regolazione vera e propria. Qui con alcuni cursori possiamo regolare il miglioramento dell’immagine. Una volta applicata la trasformazione, si torna al pannello principale e finalmente è possibile applicare la regolazione o a tutta l’immagine oppure a punti specifici, usando un “pennello” virtuale di cui possiamo decidere anche la dimensione. È anche possibile confrontare l’esito finale con l’immagine di partenza.

back in focus

I risultati, come accennato e come si vede in alcune immagini che pubblichiamo in questa pagina, sono buoni. Una moderata sfocatura viene rimediata al punto che in assenza della necessità di stampe di grandi dimensioni o per pubblicazione su Internet le foto passano da essere poco leggibili in alcuni dettagli ad accettabili. Giocando con le regolazioni si possono raggiungere anche risultati eccellenti, specie se le foto sono state scattate in buona luce; se c’è, invece, molto rumore sull’immagine perché la luce non è sufficiente o se è stata “tirata” l’esposizione, allora si possono avere sgranature ed ricadute sul colore anche se la sfocatura non è particolarmente evidente.

Come accennato  non dobbiamo attenderci miracoli. Forse nulla che un esperto può ottenere smanettando con un programma come Photoshop, ma molto più facilmente.

Un dettaglio che va evidenziato è che alcuni degli algoritmi sono applicati con una certa lentezza; in presenza di computer con bassa potenza di calcolo (macchine vecchie di qualche anno) potrebbe addirittura sembrare che Back in Focus non stia funzionando, salvo poi accorgersi dopo qualche minuto che l’operazione è stata attuata. Un secondo elemento da tenere in considerazione è che Back in Focus, al contrario di quanto accade quando abbiamo una foto più propriamente fuori fuoco per effetto degli automatismi della macchina fotografica, non ha quasi alcun effetto sulle foto mosse ovvero su quelle immagini che hanno immagini irriconoscibili perché ci tremava la mano o abbiamo spostato la machina fotografica mentre stavamo scattando

back in focus.

In definitiva raccomandiamo Back in Focus a tutti i fotografi, specialmente quelli dilettanti, come strumento che in casi specifici, ma piuttosto comuni, può trasformare uno scatto da buttare in uno che possiamo comunque tenere nella nostra libreria. Possono beneficiare di Back in Focus anche piccoli service o testate giornalistiche su carta e su Internet che fanno informazione; in questi casi le foto che vengono passate da reporter o clienti anche se in pessime condizioni possono essere recuperate e stampate o messe su Internet senza ricorrere a complesse e lunge operazioni con applicazioni “tuttofare” molto più costose. Back In Focus è anche in grado di rimediare quando dobbiamo ingrandire un’immagine e un dettaglio no è perfettamente a fuoco.

Come accennato, Back in Focus costa 79,99 euro su Mac App Store su Mac App Store oppure è incluso nel bundle di MacUpdate a soli 49,99 dollari assieme ad altri 9 eccellenti software, ma solo fino a domani mattina.

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