Sony, dopo alcuni tentennamenti, sembrerebbe avere preso di petto la situazione delle battere incendiarie. Ad indurre alla considerazione un comunicato nel quale la società giapponese annuncia che a breve partirà un programma di sostituzione globale delle batterie affette dal problema “incendiario”. In pratica Sony si consulterà con gli OEM che hanno usato le sue componenti e, sia che il problema sia manifesto che no, ne disporrà il ritiro e il rimpiazzo in accordo ad un protcollo che concorderà con le autorità governative americane.
Come noto il “bug” è frutto di un difetto di fabbricazione per causa del quale, in seguito al surriscaldamento della batterie, alcune particelle metalliche contenute nelle celle agli Ioni di Litio vanno in corto circuito e si incendiano provocando spesso la distruzione del portatile.
L’annuncio di Sony arriva, forse non a caso, nel corso della stessa giornata in cui Lenovo si è formalmente iscritta al “club” di coloro che hanno dovuto pagare dazio al difetto di costruzione. La società cinese ha infatti annunciato il richiamo di 526mila portatili Thinkpad. La decisione fa seguito all’incendio di un laptop avvenuta, come riferito anche da Macitynet, all’aeroporto di Los Angeles la scorsa settimana proprio nel bel mezzo delle operazioni d’imbarco.
Prima di Lenovo avevano richiamato le batterie di alcuni modelli dei loro computer Dell, Apple e Toshiba.