Come preannunciato nei giorni scorsi è arrivata la causa di Be contro Microsoft.
Nel corso della giornata di ieri i responsabili della società che un tempo fu di Gassee, già uno dei managers più influenti di Apple, e che oggi è stata assorbita da Palm, hanno presentato un esposto volto a recuperare i danni prodotti ‘da azioni anticompetitive, volte ad escludere illegalmente Be dal mercato e a mantenere il monopolio di Microsoft nel settore dei PC compatibili con il sistema Intel’. Be afferma anche che Microsoft ha creato ‘accordi esclusivi con i produttori di PC che proibivano la vendita di CPU con più di un sistema operativo preinstallato’
I fatti cui si riferisce Be, che inizialmente produceva un sistema operativo compatibile con l’hardware Mac, sono da riferire al momento in cui la società che aveva sede a Menlo Park decise di produrre una versione del suo OS per la piattaforma Intel. Nonostante numerosi sforzi il BeOs non riuscì mai a trovare spazio costringendo prima Be a rifugiarsi nella nicchia dei sistemi operativi per navigatori Internet e PDA, poi a chiudere i battenti vendendo, come accennato, a Palm. Nel contesto di quell’accordo Be ha mantenuto alcuni diritti, tra cui anche quello di presentare querele e richiedere danni, diritti che esercita ora contro Microsoft
Ricordiamo che Be ebbe concretamente, nel 1996, la possibilità di diventare la base del nuovo sistema operativo di Apple. Ma una serie di manovre e di fraintendimenti portò l’allora management di Cupertino a scegliere NeXT Step e a far rientrare in società Steve Jobs.
Be querela Microsoft
Offerte Speciali
Minimo storico per Apple Watch SE: 279 euro su Amazon
Su Amazon iPhone SE va al minimo storico. Lo pagate solo 279 euro nella versione da 40mm e 299 nella versione da 44mm