Si legge sul tabloid scandalistico londinese The Sun che la tecnologia Bluetooth sarebbe al centro di un’attività piuttosto inusuale.
Gli amanti tecnologici dello scambismo, frequentatori di alcuni night-club appositi, si sono inventati un passaparola digitale che sarebbe riconoscibile da altri, con le stesse passioni notturne, da chi è provvisto di un palmare con soluzione wireless Bluetooth, una volta effettuato il “contatto” nel raggio dei 9 metri standard, sarebbe quindi possibile scambiarsi messaggi, info personali, o quant’altro, per un successivo “contatto”… di altro genere.
Dopo questa divagazione estiva, la notizia su Bluetooth è invece quella che Sony vorrebbe integrare Bluetooth in molti dei dispositivi elettronici di sua produzione, gadget compresi. Lo ha confermato pochi giorni fa Hiroshi Yoshioka di Sony, in occasione del Bluetooth Congress di Monte Carlo.
Pur non avendo finora riscosso un successo impressionante, Bluetooth potrebbe diffondersi sempre di più grazie all’abbattimento dei costi e alla liberalizzazione delle frequenze usate (2,4 – 2,4835 GHz) che, in alcuni paesi come Francia, Spagna, Giappone e Australia, resta solo parzialmente disponibile.
Sony già produce videocamere con Bluetooth e integra la tecnologia in alcuni modelli dei suoi Palmari Clié.