L’evoluzione di Netscape non è andata avanti come aveva in mente la stessa Netscape nel momento in cui il browser e la società che lo produceva vennero vendute ad AOL.
A certificare che gli sforzi di innovazione del navigatore si sono se non arenati di certo molto rallentati, è stato Marc Andreessen, CEO di Netscape negli ultimi giorni dell’indipendenza.
Nel corso di un incontro che si è tenuto a Londra Andreessen, oggi presidente di Opsware, ha dichiarato all’agenzia Reuters che nel corso degli ultimi cinque anni non è stata presentata alcuna innovazione di sostanza in Netscape ‘e non ce ne sarà alcun’altra nel corso dei prossimi cinque anni’.
Secondo l’ex CEO di Netscape quando il team di sviluppo era indipendente da AOL venne fissato un piano di sviluppo che prevedeva l’implementazione di 18 novità . Nessuna di queste avrebbe mai visto la luce.
Questo stallo non sarebbe, sempre secondo Andreessen, tipico di Netscape, ma coinvolgerebbe anche l’altro grande protagonista del mondo della navigazione Internet, ovvero IE di Microsoft che domina la scena e persino i piccoli concorrenti. ‘Si studia il modo di introdurre la navigazione anche in altri dispositivi ‘ ha detto l’ex CEO di Netscape ‘ ma non nuovi modi di navigare. L’attuale stato delle cose nel mondo dei browser Internet è imbarazzante’
Le dichiarazioni di Andreessen si inseriscono in un contesto in piena evoluzione in cui, anche in seguito all’accordo di collaborazione stipulato tra AOL e Microsoft, il futuro di Netscape appare incerto. Lo stesso progetto Mozilla, come segnalato ieri, è alla ricerca di una sua nuova identità con la riscrittura di buona parte del codice. Non giova all’immagine di Netscape neppure la scelta di Apple che per la sua pur piccola nicchia ha preferito adottare per la realizzazione di Safari KHTML invece che l’engine di Mozilla.