Carly Fiorina avrà tutto il tempo di cercarsi un nuovo lavoro senza essere angosciata dalla mancaza di uno stipendio. HP infatti ha deciso di concendere alla sua ex CEO recentemente estromessa una ricca liquidazione che pareggia il salario percepito in tre anni.
Complessivamente la buonuscita di Fiorina, si apprende da un documento presentato alla SEC, ammonta a 21,3 milioni di dollari. Di questi 14 milioni sono stati calcolati sulla paga base annua (inclusi i bonus a target) moltiplicata per 2,5 volte, altri 7,38 milioni di dollari sono parte di un programma di incentivi che le è stato riconosciuto come parte della liquidazione.
Ma i benefici ecomici dell’ex donna più potente nel campo dell’IT non finiscono qui.
La Fiorina si porta a casa anche una quantità non precisata di liquidità come risarcimento delle ferie non godute e 50.000 dollari per consulenza finanziaria e legale. In più HP pagherà per sei mesi il supporto amministrativo e coprirà per un anno i costi di manutenzione e gestione della sicurezza del domicilio privato dell’ex amministratore delegato. Infine Fiorina ha pensato anche a farsi assistere per quanto riguarda il suo sistema informatico privato: per mesi il supporto dei computer e di tutte le periferiche che hanno a che fare con essi è a carico di HP.
In questo bel po’ po’ di buonuscita non è incluso il valore di 826.000 azioni HP che al momento attuale hanno un valore di circa 18 milioni di dollari e una pensione di 200.000 dollari l’anno.
Complessivamente all’uscita da HP Fiorina ottiene dunque una liquidazione di un valore approssimato per difetto di 42 milioni di dollari, davvero ingente, notano alcuni osservatoiri, per una dirigente nel corso della cui amministrazione il valore delle azioni di HP si è dimezzato.
