Il “caso” Germantown, la città che impedisce ai negozi di usare simboli di cibo e di retroilluminare le insegne, pare essere sulla via di una soluzione. Apple, che scegliendo proprio Germantown per collocare uno dei suoi negozi, sembrava essersi messa in un vicolo cieco potrebbe ottenere il permesso ad usare il suo logo illuminando anche l’insegna.
La conferma che la ragionevolezza sta prevalendo la si coglie nelle dichiarazioni di John W. Niven Jr, uno dei responsabili di quella che nella nostra legislazione amministrativa definirebbe la giunta di Germantown. Niven, infatti, in una dichiarazione al sito Bite.org smorza i toni e invita alla moderazione. a Germantown, dice in sitesi l’amministratore, non facciamo guerre sante. La nostra disposizione trova ragione nella volontà di avere un ambiente urbano il più decoroso possibile. “E nel logo di Apple, personalmente, non ci trovo nulla di indecoroso”, dice Niven.
Poichè, quindi, la commissione di Germantown ha la possibilità di applicare eccezioni alla disposione in questione è assai probabile che il prossimo 27 agosto tutto si risolverà per il meglio e che Apple avrà la sua insegna con la mela e l’illuminazione dall’interno. Senza bisogno di cercarsi un altro centro commerciale nelle vicinanze e fuori dalla giurisdizione di Germantown per installare il suo nuovo negozio.
“Caso Germantown” verso la soluzione
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