Macity, nella notizia in cui annunciava l’abolizione, da parte della Corte del Nord California, al bando della Virtual Game Station, faceva cenno alla possibilità che ora Connectix potesse puntare anche ai mercati esteri, togliendo la limitazione all’OS americano e ai giochi di zona 1 che caratterizza l’emulatore per PSX.
“Abbiamo una forte domanda a livello internazionale – ha detto McDonald e l’ Europa, grazie allo spirito delle leggi sul copyright, potrebbe esserci anche più favorevole rispetto agli USA. Ci sono quindi forti possibilità che nell’immediato futuro Connectix rilasci versioni di VGS per quel continente”.
La società di San Mateo ha fatto seguire molto da vicino l’iter legale in corso negli USA ai suoi esperti Europei proprio per verificare se sia questo il momento giusto per lanciare una versione Internazionale della VGS. “Ora – ha detto ancora McDonald – resta da vedere che cosa dobbiamo fare per garantire la giusta qualità ad un prodotto in rilascio in Europa”.
Molto probabilmente l’aspetto più delicato della vicenda è il supporto degli utenti del prodotto.
Molto meno entusiasmo, nota Maccentral, vien posto sul possibile rilascio di una versione per Giappone e Oceania. Le leggi locali sul copyright potrebbero costituire un fattore di complicazione
Connectix: una VGS per l’Europa
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