Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Voci dalla Rete » DOJ, poche prove contro Microsoft

DOJ, poche prove contro Microsoft

E’ cominciata oggi la serie di audizioni di fronte al giudice che dovrà  decidere se la mediazione raggiunta tra Microsoft e DOJ è di pubblico interesse o meno.
Il procedimento, alla fine del quale si saprà  se l’accordo sarà  valido o meno, si è aperto con la presentazione delle posizioni del Dipartimento di Giustizia.
Di particolare interesse l’affermazione secondo cui la mediazione è stata frutto di un calcolo di convenienza. “Non eravamo in grado – ha detto l’avvocato del Dipartimento di Giustizia Philip Beck – di mettere definitivamente all’angolo Microsoft. Non eravamo in grado di provare senza alcun dubbio che avesse esercitato in maniera inequivocabilmente illegale il suo monopolio”. Beck, in particolare, ha sostenuto di fronte alla giudice Kollar-Kottelly, che il DOJ non sarebbe stato in grado di provare con rigorosità  che é stata proprio la condotta di Microsoft ad avere condotto alla dissoluzione del business di Netscape.
Per questo il DOJ si ritiene soddisfatto in linea generale dell’accordo. “Abbiamo negoziato e ottenuto risultati eccellenti”, ha detto Beck.
Nelle prossime ore l’udienza vedrà  le deposizioni di Microsoft e di terze parti che si oppongono o che sostengono la mediazione

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Confronto iPhone 15 contro iPhone 14, quale scegliere

Su Amazon ancora ribassi per iPhone 15, ora al minimo storico con prezzo da 769€

Si allarga lo sconto su iPhone 15. Sono in promozione sia i modelli da 128 Gb che quelli di 256 Gb. Risparmio record fino al 21% e prezzi di 210 € sotto quelli consigliati da Apple.

Ultimi articoli

Pubblicità