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DVD Video e CD Audio Mac compatibili: fidarsi è bene?

Da poche ore sul mercato due novità  nel campo dei film da gustarsi a casa e in quello della musica italiana: il film “Johnny English” e l’ultimo album di Giorgia “Ladra di Vento“.

Per l’ultima commedia di Rowan Atkinson (ex Mr.Bean), John Malkovich e Natalie Imbruglia, è stato pubblicato negli ultimi giorni “Johnny English”, una divertente parodia degli agenti segreti britannici, che si gusta senza troppi pensieri in un’ora e ventitrè minuti più gli extra, contenuti sul supporto digitale edito da Universal.

Il DVD funziona in tutte le sue parti su Mac meno quella DVD-ROM che, benché non essenziale, è pagata assieme ai vari contenuti speciali anche da chi, ignaro di non poterne usufruire su Mac, acquista con sicurezza tale film.

Infatti sul retro di copertina del DVD la sezione DVD-ROM è elencata (spy game, il profilo della spia, identikit e download) ma senza alcuna avvertenza per gli utilizzatori della nostra piattaforma: una volta caricato il DVD sul lettore e scelta tale voce del menu ci si scontra però con la realtà : “è richiesto un sistema operativo Windows 98 o superiore e un lettore DVD-ROM”. Risultato? Inusabile il DVD-ROM.

Passiamo dal video all’audio.

L’ultimo album della romana con l’animo soul, Giorgia Todrani, in arte solo Giorgia, intitolato “Ladra di Vento”, che contiene le hit “Spirito libero” e “Gocce di Memoria”, è ora sugli scaffali di tutta Italia con un allarmante marchio adesivo apposto sulla plastica trasparente esterna: il famigerato “bollino ISPI“.

Ad un anno esatto dalla sua introduzione, questo logo è stato capace di creare solo confusione: non si riesce immediatamente a distinguere cosa è permesso e cosa non è permesso fare, è necessario andare a ricercare l’indice dei divieti (ammesso che il rivenditore non copra questa area col l’etichetta adesiva del prezzo) prima di acquistare a occhi bendati… e poi bisogna fidarsi?

E’ noto che dovrebbe essere permessa almeno una copia personale, anche dalle recenti leggi restrittive italiane, o per ascoltare il disco su un player MP3 (come per esempio l’iPod) o per tutelarsi contro l’eventuale danneggiamento fisico del supporto originale.

Le case editrici hanno voluto restringere questi diritti e ora in alcuni casi i CD non sono leggibili sui computer (addirittura con spiacevole distinzione tra Windows e non-Windows), in altri casi non si possono effettuare i rip in formato MP3 e quant’altro.

Secondo quello che si legge sul disco “Ladra di Vento” di Giorgia, ci sarebbe precluso l’utilizzo su Mac e altri dispositivi che non siano esclusivamente player tradizionali e PC con Win.

Estremo disappunto di chi desidera ascoltare questa opera musicale dal proprio Mac, verrebbe da dire ad una prima analisi… ma si dovrebbe rammaricare anche la BMG che, editando in questo modo il disco, non trae profitti dalla, piccola o grande che sia, clientela Apple.

Ebbene non è così: diffidenti da sempre, abbiamo voluto acquistare ugualmente una copia del CD che non avrebbe dovuto funzionare su Mac.

Scartato e infilato in un lettore di un Mac, dopo pochi istanti l’icona non compare sulla scrivania ma… due!

Vengono montati “audio” e “audio CD”: nel secondo risiedono tutti i file dei quattordici brani, nel primo vari file per computer, sui quali spicca MacPlayer, un player audio minimale per la piattaforma Mac, sviluppato da Midbar Tech e fondato su tecnologia Microsoft Windows Media.

Ma perché ascoltare il disco con questo software? Avviato iTunes il CD viene letto regolarmente in ognuna delle sue canzoni, è anche possibile codificarle nei formai MP3 e AAF per un eventuale ascolto sull’iPod. Unica cosa non funzionante è la ricerca dei titoli sul database CDDB, ma forse perché questo disco è ancora troppo nuovo e gli utenti non si sono presi la briga di uploadare i titoli stessi.

Intanto negli USA la Arista (gruppo BMG) è pronta a immettere un CD, il 23 settembre, “Comin’ from where I’m from” di Anthony Hamilton, con sistema anticopia di SunnComm Technologies che, secondo un manager della BMG Music, sarebbe in grado di assicurare il livello di flessibilità  richiesta dagli acquirenti, pur continuando a proteggere i diritti degli artisti.

Per quel che riguarda i negozi di dischi italiani, dopo una breve panoramica delle novità  con il bollino ISPI, abbiamo notato quanto segue: “9” di Eros Ramazzotti (BMG) ha le medesime indicazioni del CD di Giorgia; “Altro e Altrove” di Branduardi (EMI) elenca la compatibilità  solo con Windows; “Testify” di Phil Collins (WEA) indica un generico “playable on most player” (funzionante nella maggior parte dei lettori); “Reason” di Melanie C e il singolo “The Golden Path” (entrambe Virgin) hanno il Mac tra i player abilitati.

La giungla del bollino ISP è sempre più fitta e poco chiara…

La morale qual’è?

1) prima di acquistare controllate la compatibilità  Mac di CD audio e DVD video e se non c’e’ oppure e’ errata protestate con il distributore e o produttore che ha editato il prodotto

2) non fidatevi di quello che c’è scritto sui CD audio e DVD video riguardo alle protezioni anticopia

MacityNet ha sempre trattato questo scottante tema, fin dai primi prodotti anomali presenti sul mercato.

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