Non c’è che dire: la porta Usb ha cambiato il modo in cui funziona l’informatica. Ha reso standard migliaia di periferiche, ha creato sistemi per la gestione dei driver (soprattutto nel mondo Mac) finalmente universali, ha permesso di alimentare periferiche che prima avevano bisogno di un trasformatore separato e, perché no, ha aggiunto anche un po’ di divertimento alla vita dell’informatico.
Distribuiti anche a Milano da uno degli sponsor dello scorso LinuxDay, questi Ubs Cafe Pad sono una piccola diavoleria nata in Oriente che serve a fare una cosa particolarmente inutile: scaldare una tazza di caffé (ma potrebbe essere anche té, nel nostro paese) grazie a una resistenza collocata sotto la piastra metallica e alla possibilità di attingere corrente dalla presa Usb di un computer fisso o portatile.
Costano poche decine di euro, se avete voglia di prenotarli in Estremo Oriente decodificando i caratteri giapponesi del sito in cui sono in vendita. In omaggio, anche una confezione di quello che parrebbe (forse) essere una miscela di qualche tipo di caffè o té macinato molto fine…