I primi a portare VeriSign in tribunale saranno gli avvocati della Popular Enterprises di Orlando, Florida.
Ricordiamo che giorni fa VeriSign aveva attuato un semplice ma alquanto discutibile sistema “wild card” di reindirizzamento per ogni sito con dominio .com e .net inesistente o semplicemente digitato male.
Popular Enterprises gestisce il sito Netster.com e chiede un risarcimento di 100 milioni di dollari per i danni che VeriSign ha creato al loro motore dirottando le ricerche.
Ora anche Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) ha chiesto a VeriSing di sospendere il suo servizion mentre sta istruendo una investigazione sul meccanismo utilizzato.
ICANN sta monitorando la reazione della comunità al servizio e sta attentamente esaminando i termini degli accordi di registrazione di .com e .net Registry.”