Ci sono anche i Mac e gli iPod nella lista dei beni soggetti ad embargo e dei quali sarà impedita l’esportazione in Corea del Nord. Le sanzioni, decise dal Governo americano in risposta ai test atomici che il paese asiatico aveva svolto nel corso delle passate settimane, sono state formalizzate alcuni giorni fa, ma l’esatto elenco dei prodotti che non potranno finire nelle mani dei cittadini del paese guidato da Kim Jong Il sono state rese note solo oggi dall’agenzia di stampa AP e tra di essi figurano, appunto, sia il player che i computer di Cupertino.
iPod e Mac saranno banditi assieme ad una lunga lista di beni di lusso come cognac, Rolex, sigarette d’importazione, opere d’arte, macchine sportive, moto Harley Davidson e sci d’acqua.
L’embargo, scorrendo l’elenco, non sembra essere in grado di esercitare una enorme pressione sul governo Nord Coreano. Ben difficilmente infatti la poverissima popolazione locale può essere in grado di acquistare questo tipo di prodotti. I danneggiati, piuttosto, dovrebbero essere gli alti funzionari o lo stesso Kim Jong Il che ama acquistare questo tipo di beni (Bmw, Cadillac, moto giapponesi, dispositivi elettronici di ogni tipo) per uso personale e per farne omaggio ai suoi più fedeli compagni di partito e di Governo. In realtà anche in questo caso, viste le piccolissime quantià necessarie per alimentare il ‘mercato’ delle regalie, non si può pensare a gravi disagi. Come testimoniano esperti della materia si tratta di prodotti di fatto non rintracciabile e facilmente esportabili anche di contrabbando.