Eudora entra nell’universo dell’open source e del progetto Mozilla. Ad annunciare l’abbandono del vecchio codice e l’abbraccio della filosofia, oltre che delle tecnologie, che contraddistinguono Firefox e Thunderbird é il team che si occupa dello sviluppo del popolare programma per la posta elettronica.
Qualcomm, la casa madre che da anni sviluppa l’applicazione, fa sapere che la decisione di rilasciare Eudora come programma di pubblico dominio deriva da una scelta strategica che non reputa più come un mercato importante per il core business (orientato alla produzione di soluzioni e componenti per la telefonia mobile) la posta elettronica.
L’Eudora open source sarà basata, come accennato, sul codice di Thunderbird aprendo ai suoi clienti una serie di opzioni e di funzioni moderne non possibili con il vecchio codice. La speranza é anche di attrarre nuovo interesse e nuovi sviluppatori.
Eudora é uno dei più antichi e noti programmi di posta elettronica. Venne sviluppato nel contesto delle attività dell’università di Urbana-Champaign nel 1988. Venne poi acquistato da Qualcomm che dopo averne curato la commecializzazione come programma shareware e a pagamento per qualche anno, ne rilasciò tre versioni: una full (per cui si doveva acquistare un codice), una sponsorizzata (che ha uno spazio per i banner) e una light (gratis ma con funzioni significativamente ridotte).
Le conseguenze del passaggio all’open source per chi vuole continuare ad usare vecchie versioni saranno nulle. Chi opera con la versione sponsorizzata, la versione light o la versione a pagamento potrà continuare a farlo. Continuerà , almeno inizialmente, anche il supporto tecnico per le vecchie versioni. Ad un certo punto della transizione cesserà il servizio dei banner per la versione sponsorizzata.
A conclusione del programma di sviluppo nel corso della giornata di oggi Qualcomm ha rilasciato anche l’ultima versione per Mac OS; si tratta della 6.2.4. Ricordiamo che Eudora non è ancora nativamente compatibile con i processori Intel (pur potendosi appoggiare all’intervento di Rosetta), una funzione che a questo punto sarà introdotta solo con la prima versione Open Source in arrivo per la prima metà del prossimo anno.
Per saperne di più su Thunderbird su Mac vi rimandiamo a questa pagina.