Gateway chiude la sua catena di negozi al dettaglio. L’annuncio che il terzo produttore di PC americano e vero e proprio pioniere nel campo della strategia dei “company retail store”, ovvero dei negozi gestiti direttamente, ha deciso di attuare una svolta radicale, è giunta nel corso della giornata di ieri.
Secondo quanto riferito da fonti vicine alla stessa società e considerato attendibile da molti analisti americana la decisione giunge sulla scorta di valutazioni economiche e di mercato che hanno posto in management di fronte ad una scelta: proseguire sulla strada dei negozi di proprietà e abbandonare i rivenditori indipendenti, oppure fare il contrario e chiudere i negozi per puntare sui canali tradizionali.
Secondo alcuni osservatori la decisione di chiudere la sua catena di negozi è anche frutto di un altra importante e discussa manovra finanziaria: l’acquisto del produttore PC a basso costo eMachines. In seguito all’incorporazione della concorrente Gateway ha ora una importante vetrina nei principali supermercati e catene di elettronica americane dove eMachines è uno dei protagonisti.
La chiusura della catena di negozi indipendenti porterà alla cessazione dell’attività di ben 188 punti vendita sparsi nei vari stati americani e al licenziamento di 2500 dipendenti.
Ricordiamo che diversi osservatori hanno spesso accostato la catena dei negozi di Apple a quella di Gateway sul cui modello è stata, almeno in parte, plasmata. In realtà l’approccio al mondo retail di Apple è stato molto differente e dettato da motivazioni e soprattutto filosofie di fondo profondamente diverse.
Da una parte, Gateway, era presente l’intenzione di saturare il mercato, dall’altra quella di guadagnare visibilità e di offrire ad un pubblico che non conosce la tecnologia un saggio delle qualità della tecnologia Mac. Ne è conseguita una differente strutturazione dei negozi, veri e propri showroom arredati con stile ma con un forte accento commerciale quelli di Apple, punti vendita tradizionali quelli di Gateway e in diretta concorrenza con l’offerta delle grandi catene d’elettronica, nelle locazioni (Apple ha scelto luoghi di prestigio o di grande visibilità , Gateway centri commerciali popolari) e nei rapporti con la clientela.
Così mentre da una parte Gateway non è stata in grado di differenziarsi dalla concorrenza e a dare una vera identità e uno scopo preciso ai suoi negozi, Apple (pur in un panorama contrastato dove molti rivenditori tradizionali accusano Cupertino di avere sottratto clientela con i suoi retail store), continua ad incrementare il fatturato dei negozi e a conquistare visibilità rafforzando la sua immagine e raggiungendo un vasto pubblico che non sarebbe riuscita a conquistare se non avesse messo in atto la strategia dei retail store.