Chi conosce la storia di Apple sa che in passato la sua collaborazione con Hewlett Packard funzionava al contrario. HP metteva a disposizione le sue stampanti deskjet o laser e Apple le rivendeva con piccoli cambiamenti estetici e con il suo marchio o utilizzava le sue meccaniche per la serie Laserwriter.
Con la fine della commercializzazione delle stampanti da parte di Apple, il legame tra le due case è cessato.
Nasce di nuovo con questo accordo che rappresenta una novità nel campo della musica digitale ed una spinta notevole al modello di gestione dei diritti digitali di Cupertino.
La prossima estate avremo quindi un lettore iPod prodotto da Apple con sopra il marchio HP, venduto da HP e computer di HP con iTunes a bordo per permettere agli utenti PC di scaricare musica da iTunes Music Store e caricarla sul proprio “HPiPod”.
Se è vero che Apple non fa attualmente profitti con il suo negozio online il fatto di avere una base di utenti allargata a quella dei clienti del secondo produttore di PC al mondo abbinato ai grandi margini che Cupertino ottiene dalla commercializzazione di iPod, potrebbero creare un forte ostacolo all’espansione del modello DRM di Microsoft e di Real.
Steve Jobs ha commentato “mentre l’industria si “balcanizza” offrendo musica digitale in una moltitudine di tecnologie proprietarie incompatibili, i consumatori saranno riassicurati nell’ottenere le stesse soluzioni inarrivabili sia da HP che Apple, due leader dell’era della musica digitale.”